Bonus edilizi 2025: il cumulo dei limiti di spesa

di Luciano Ficarelli - 30/10/2024

In base al riordino delle detrazioni e alle riduzioni delle aliquote dei bonus edilizi previste dalla prossima Legge di Bilancio che sta seguendo il suo iter parlamentare, i committenti che hanno intenzione di effettuare degli interventi sui propri immobili a partire dal prossimo anno hanno necessità di capire quanta spesa è ammessa alle agevolazioni per pianificare l’aspetto finanziario sempre strettamente collegato a quello fiscale.

Bonus edilizi 2025: quali sono previsti

È previsto che la detrazione del 50% resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025 e solo se le spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (i diritti reali sono usufrutto, uso e abitazione).

Per il momento, sembrano escluse tutte quelle categorie di soggetti da sempre ammessi alle agevolazioni: comodatari, locatari, coniugi conviventi, soci di cooperative a proprietà divisa (in qualità di possessori), assegnatari di alloggi e soci di cooperative a proprietà indivisa (in qualità di detentori), soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), i parenti conviventi entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il convivente more uxorio, il componente dell’unione civile.

La detrazione al 50% è prevista, per le stesse categorie di soggetti in riferimento agli immobili adibiti ad abitazione principale, anche per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico.

Resta intatta la detrazione del 75% sugli interventi eseguiti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

 

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