Bonus edilizi: quali utilizzare nel 2023?
di Redazione tecnica - 03/01/2023
Terminato il bonus facciate 60%, unica detrazione non prorogata, per l'anno 2023 sono ancora tante le detrazioni fiscali utilizzabili in edilizia con l'unica variabile legata al meccanismo di cessione del credito, ancora in vigore ma ormai difficilmente utilizzabile.
Bonus edilizi e cessione del credito
Benché le opzioni alternative alla detrazione fiscale (sconto in fattura e cessione del credito), di cui all'art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), siano utilizzabili fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi di superbonus e fino al 31 dicembre 2024 per tutti gli altri bonus edilizi, è innegabile che con le modifiche normative cominciate a partire da gennaio 2022 con il Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) le loro possibilità applicative si siano ridotte considerevolmente.
Con il blocco delle cessioni dei crediti, le possibilità di utilizzare nel 2023 i bonus edilizi a disposizione saranno limitate ai soggetti in grado di anticipare le spese e detrarre il credito in dichiarazione dei redditi o alle imprese/professionisti che, conti alla mano, saranno in grado di pianificare con molta attenzione il loro business limitando a qualche intervento l'utilizzo dello sconto in fattura con successivo utilizzo del credito indiretto.
I bonus edilizi per il 2023
Fatta questa doverosa e importante premessa, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 29 dicembre 2022, n. 197 è possibile avere un quadro completo dei bonus edilizi a disposizione.
Nel dettaglio, le disposizioni normative cui occorre far riferimento sono le seguenti:
- articolo 16-bis, comma 1, lettere a), b) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) che definisce il bonus casa previsto per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici e che l'art. 16 del D.L. n. 63/2013 ha prorogato con aliquota del 50% e limite di spesa 96.000 euro per unità immobiliare fino al 31 dicembre 2024;
- articolo 14 del Decreto Legge n. 63/2013 ovvero il bonus 50%/65% (ecobonus) per gli interventi di efficienza energetica, utilizzabile fino al 31 dicembre 2024;
- articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies del Decreto Legge n. 63/2013 ovvero il bonus relativo agli interventi di riduzione del rischio sismico (sismabonus) che va dal 50% fino all'85% e può essere utilizzato fino al 31 dicembre 2024;
- articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del TUIR per l'istallazione di impianti fotovoltaici ovvero il bonus 50% utilizzabile fino al 31 dicembre 2024;
- articolo 16, comma 2 del Decreto Legge n. 63/2013 ovvero il bonus mobili del 50% utilizzabile nel 2023 con limite di spesa di 8.000 euro che diminuirà a 5.000 euro nel 2024;
- articolo 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che prevede un bonus fiscale del 75% per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, che la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato fino al 31 dicembre 2025;
- articolo 1, comma 12 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ovvero il bonus verde del 36% da applicare alle spese sostenute fino ad un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
- art. 119 del Decreto Rilancio che, dopo le modifiche arrivate dal Decreto Legge n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater) e dalla Legge di Bilancio 2023, prevede una detrazione fiscale del 90% per interventi trainanti e trainati di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico.
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