Certificati Bianchi: online la nuova banca dati GSE
di Redazione tecnica - 14/11/2024
È disponibile sul sito del GSE il database dei progetti ammessi al meccanismo dei Certificati Bianchi, sulla base di quanto previsto dall'art. 18, comma 1, lettera d), punto d) del D.M. 11 gennaio 2017 e s.m.i.
Certificati Bianchi: la banda dati del GSE
Secondo quanto previsto dall'art. 18, comma 1, lettera d), punto d) del D.M. 11 gennaio 2017 e s.m.i., il GSE, nel rispetto della normativa sulla privacy, ha implementato "[...] una banca dati dei progetti approvati ai sensi del presente decreto, suddivisi per tipologia di intervento, contenente la descrizione sintetica del progetto, l'indicazione del consumo di baseline, dell'algoritmo di calcolo dei risparmi, dei risparmi energetici generati dal progetto e dei costi relativi alla realizzazione del progetto."
Il database contiene le schede relative a specifiche tipologie di intervento: per ciascuna di esse, sarà possibile consultare i dati delle principali applicazioni presentate e accolte e scaricare il documento riassuntivo.
In particolare, all’interno della nuova sezione, è possibile consultare i dati, raccolti grazie alla collaborazione degli operatori, suddivisi per tipologia di intervento, relativi a:
- Essiccatori
- Forni di cottura
- Forni di pre-riscaldo
- Sistemi di ricompressione meccanica del vapore
- Impianti di produzione dell'aria compressa
Per ognuno sono riportati i dati statistici della tipologia di intervento, il programma di misura con il dettaglio dei consumi specifici ante intervento/riferimento e post intervento, l'algoritmo di calcolo e la stima dei risparmi.
Non solo: oltre alla consultazione online, la nuova sezione consente agli utenti di scaricare documenti informativi per ciascuna tipologia di intervento. Il GSE segnala che è prevista un’integrazione futura con nuove categorie di interventi e nuovi aggiornamenti delle informazioni disponibili.
Cosa sono i Certificati Bianchi
Noti anche come Titoli di Efficienza Energetica (TEE), i Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che attestano i risparmi energetici conseguiti attraverso interventi di efficientamento energetico in vari settori, inclusi l’industria, l’edilizia, l’illuminazione e i trasporti.
Il risparmio energetico ottenuto è misurato e verificato attraverso una serie di algoritmi e metodologie definite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il GSE valuta la quantità di energia risparmiata e, sulla base di queste verifiche, emette i Certificati Bianchi. Ogni Certificato equivale a un risparmio di 1 tonnellata equivalente di petrolio (TEP).
Il meccanismo opera attraverso una logica di obbligo e incentivo:
- le principali società distributrici di energia elettrica e gas
naturale (che superano determinate soglie di fatturato o di
clienti) sono obbligate a realizzare annualmente un certo numero di
interventi di risparmio energetico, per raggiungere obiettivi
fissati a livello nazionale. Per adempiere a tali obblighi, le
società possono:
- realizzare direttamente interventi di efficienza energetica (ad esempio, aggiornando infrastrutture e processi interni);
- acquistare i Certificati Bianchi sul mercato da altri operatori (aziende o enti) che hanno implementato progetti di efficienza energetica e generato TEE.
Oltre ai distributori obbligati, anche altre imprese e soggetti pubblici e privati possono ottenere i Certificati Bianchi se realizzano interventi di efficienza energetica.
Questi interventi possono includere, ad esempio:
- miglioramenti nell’isolamento termico degli edifici;
- installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile;
- efficienza nelle linee di produzione industriale;
- interventi di ottimizzazione sui sistemi di illuminazione.
Certificati bianchi: progetti ammessi
Ricorda il GSE che i progetti di efficienza energetica che possono essere ammessi al meccanismo sono progetti non ancora realizzati e in grado di generare risparmi energetici addizionali, ovvero consumi energetici minori rispetto a quelli antecedenti alla realizzazione degli interventi o, nel caso di nuove installazioni, minori rispetto a un consumo di riferimento.
La richiesta di accesso agli incentivi va presentata prima della data di avvio della realizzazione di un progetto di efficienza energetica e secondo due modalità, in funzione delle caratteristiche del progetto :
- progetti a consuntivo (PC): prevedono una misura puntuale delle grandezze caratteristiche sia nella configurazione ex ante sia in quella post-intervento;
- progetti standardizzati (PS): prevedono - qualora si verifichino specifiche condizioni di ripetitività e non convenienza economica - la possibilità di misurare le grandezze caratteristiche di un idoneo campione rappresentativo dei parametri di funzionamento del progetto
Per accedere al meccanismo è necessario inviare al GSE, prima dell'avvio della realizzazione del progetto, una richiesta corredata da idonea documentazione per verificarne la conformità ai requisiti previsti dalla normativa.
Entro 90 giorni dalla data di ricezione della richiesta, il Gestore conclude la valutazione e fornisce un riscontro al soggetto proponente.
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