Certificazione crediti d'imposta: aperte le iscrizioni all'Albo
di Redazione tecnica - 22/02/2024
Al via la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo dei certificatori dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design istituito presso la Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy presso il MIMIT.
Iscrizione albo dei certificatori dei crediti d'imposta: il decreto del MIMIT
La conferma arriva con il decreto direttoriale nel quale sono stati fissati modalità e termini di presentazione delle richieste di candidatura da parte di persone fisiche, imprese, università ed enti di ricerca in possesso dei requisiti tecnici.
Per presentare la domanda è necessario registrarsi sulla piattaforma informatica predisposta dal Ministero. Dopo la verifica della sussistenza dei requisiti di legge previsti dal DPCM del 15 settembre 2023 (che il MIMIT dovrà completare entro 90 giorni), verranno pubblicati, nei 15 giorni successivi, i nomi dei soggetti iscritti all’Albo.
Requisiti per l'iscrizione all'Albo
Le persone fisiche che intendono presentare istanza di iscrizione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione;
- non aver subìto condanna con sentenza definitiva;
- avere svolto, nei tre anni precedenti la domanda, attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno 15 progetti;
- l’eventuale pendenza di procedimenti per i reati indicati nell’art. 94 del d.Lgs. n. 36/2023 per i reati di cui al Libro II, Titolo VII, capo terzo ed all’art. 640, comma 1, del Codice penale, ovvero di atti impositivi anche non resisi definitivi dell’Amministrazione finanziaria, ricevuti nel triennio precedente, per maggiori imposte complessivamente superiori a 50mila euro.
Nel caso di imprese che svolgono attività di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, vengono richiesti i seguenti reuqisiti:
- sede legale o unità locale attiva sul territorio nazionale;
- iscrizione al registro delle imprese;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale;
- non trovarsi in stato di liquidazione volontaria, liquidazione giudiziale, amministrazione controllata, concordato preventivo, fatta salva l’applicazione dell’art. 94, comma 5, lett. d) ultimo periodo, del d.Lgs. n. 36/2023;
- non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9 del concordato preventivo, fatta salva l’applicazione dell’art. 94, comma 5, lett. d) ultimo periodo, del d.Lgs. n. 231/2001.
Tra gli altri soggetti che possono inoltrare domanda di iscrizione, purché in possesso dei requisiti, rientrano:
- i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0
- i centri di competenza ad alta specializzazione
- i poli europei dell’innovazione digitale (EDIH e Seal of excellence) selezionati a valle delle call ristrette della Commissione europea
- le università statali
- le università non statali legalmente riconosciute
- gli enti pubblici di ricerca.
Adempimenti richiesti dopo l'iscrizione
A partire dal 1° gennaio 2025, gli iscritti tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre di ciascun anno saranno tenuti a:
- comunicare al MIMIT la conferma della volontà di rimanere nell’Albo e la sussistenza dei requisiti, a pena di decadenza dal 1° gennaio dell’anno successivo in caso di mancata comunicazione;
- dimostrare la continuità nello svolgimento dell’attività, integrando, in ciascun anno successivo a quello di iscrizione, il requisito del completamento nel triennio precedente di idonee attività afferenti ad attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design.
Infine, il Ministero segnala che le imprese che intendono richiedere una certificazione attestante la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare e ammissibili al credito d’imposta, dovranno fare richiesta al MIMIT indicando il soggetto incaricato, selezionato tra quelli iscritti all’Albo, e comunicando la dichiarazione di accettazione del certificatore.
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