Cessione del credito e Decreto Sostegni-Ter: la RPT non ci sta

di Redazione tecnica - 12/02/2022

Il mondo dei professionisti non rimane fermo e continua a invocare un cambiamento all’art. 28 del Decreto Sostegni-Ter, cercando soluzioni e iniziative da proporre al Governo che possano “addolcire” la normativa, rivedendo le condizioni sulla cessione del credito.

Cessione del credito: RPT chiede di cambiare la norma

È in quest’ottica che si è svolta, presso ANCE la riunione della filiera delle costruzioni, convocata d’intesa con il Coordinatore della Rete Professioni Tecniche, promotrice dell’iniziativa. L’incontro, a cui hanno preso parte le più importanti associazioni ed organizzazioni, interessate dalle problematiche di attuazione dei bonus edilizi, ha avuto come tema fondamentale proprio le ulteriori iniziative da assumere per modificare quanto disposto dal Decreto Legge n. 4/2022, che ha imposto dei pesanti limiti all’utilizzo dell’opzione della cessione del credio.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: tanti gli istituti di credito che stanno rivedendo le condizioni e c’è chi addirittura ha bloccato le piattaforme di cessione, Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in primis.

Nel corso della riunione si è evidenziato come il Governo sia intenzionato a programmare nei prossimi giorni degli interventi correttivi (si pensa a un Decreto legge oppure a norma ad hoc, da inserire nel Decreto Mille Proroghe in fase di conversione) che possano immediatamente consentire la ripresa delle cessioni del credito e quindi di completare le iniziative in corso o, per quelle nuove, di essere avviate con la certezza di un quadro normativo chiaro e definito.

Nuovi orizzonti per il Superbonus: le proposte della RPT

L’incontro è stata anche occasione per RPT di ribadire i gravissimi danni e la condizione di incertezza nell’applicazione delle agevolazioni fiscali legate al mondo edilizio, dal Superbonus 110% al Bonus Facciate, fino ad Ecobonus, Sismabonus e Bonus Casa, considerato come le recenti e continue modifiche normative stiano mettendo in difficoltà tutta la filiera.

Da questo punto di vista, molte associazioni e organizzazioni hanno accolto la proposta del Coordinatore della RPT di elaborare un “progetto” dei nuovi incentivi sostenibili per l’edilizia che possano consentire, dopo le scadenze previste attualmente, di continuare, senza soluzione di continuità, a procedere nelle necessarie attività di riqualificazione energetica e di miglioramento della sicurezza degli edifici, per un lungo arco di tempo (almeno vent’anni): è prevista quindi la creazione di un apposito Gruppo di Lavoro che, con il supporto di legali ed economisti, realizzerà una proposta normativa sostenibile nel lungo periodo e che darà ulteriori possibilità di lavoro ai tanti professionisti ed imprese che stanno operando e contribuendo alla crescita economica e sociale del Paese, nella logica della sostenibilità economica e sociale.

La proposta sarà sottoposta al Governo, al Parlamento ed alle altre parti sociali.



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