Collegi Consultivi Tecnici: nuovo avviso del Comune di Napoli
di Redazione tecnica - 12/06/2024
È stato pubblicato sul sito del Comune di Napoli l’Avviso Pubblico per la raccolta delle candidature per la designazione/nomina dei segretari, componenti e Presidenti dei Collegi Consultivi Tecnici ai sensi dell’art. 215 del D.lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici).
Elenchi professionisti per nomina CCT: l'avviso del Comune di Napoli
L’Avviso intende quindi acquisire le candidature qualificate per la formazione degli elenchi atti a individuare il Segretario e/o il Componente e/o Presidente del Collegio. L’Elenco sarà composto sulla base dell’esame delle istanze pervenute a mezzo pec e sarà valido anche per quelle procedure per le quali la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico sia facoltativa.
Collegio Consultivo Tecnico obbligatorio
Secondo l’art. 215 del D.lgs 36/2023 per i lavori diretti alla realizzazione delle opere pubbliche di importo pari o superiore alle soglie europee (di cui all’art. 14 del nuovo codice) e per le forniture e servizi di importo pari o superiore ad 1 milione di euro, è obbligatoria la costituzione di un collegio a iniziativa della Stazione Appaltante, prima dell’avvio dell’esecuzione o comunque non oltre dieci giorni da tale data (cfr art. 2, comma 1 del all. V.2).
Il Collegio Consultivo Tecnico è formato, a scelta della Stazione Appaltante, da tre componenti, o da cinque componenti in caso di motivata complessità dell’opera e di eterogeneità delle professionalità richieste, di cui uno con funzioni di Presidente; vengono nominati rispettivamente uno dall’Amministrazione e uno dall’appaltatore, i quali d’intesa nominano un soggetto terzo con le funzioni di Presidente. L’incarico consiste nell’assistenza volta a prevenire le controversie o consentire la rapida risoluzione delle controversie o delle dispute tecniche di ogni natura suscettibili di insorgere nel corso dell’esecuzione del contratto. L’incarico ha natura fiduciaria. L’attività di scelta è rimessa alla discrezionalità della Stazione Appaltante, tenuto conto della natura dell’incarico, del criterio di rotazione e delle specifiche competenze.
Collegio Consultivo Tecnico facoltativo
Nel caso di nomina facoltativa del Collegio Consultivo Tecnico da parte della Stazione Appaltante nella fase antecedente all’esecuzione del contratto, su impulso del RUP, i componenti sono nominati dalla Stazione Appaltante secondo le modalità di scelta di cui all’all. V2 del Codice contestualmente all’avvio delle attività di indizione delle procedure di gara. In tali casi il Collegio potrà fornire attività di supporto alle attività di gara finalizzate a risolvere le problematiche tecniche o giuridiche di ogni natura che dovessero insorgere anche nella fase antecedente all’esecuzione del contratto, ivi comprese le determinazioni delle caratteristiche delle opere e le altre clausole e condizioni del bando o dell’invito, nonché la verifica del possesso dei requisiti di partecipazione e dei criteri di selezione e di aggiudicazione.
Sezioni e sottosezioni dell'Elenco
L’Elenco sarà composto da tre sezioni:
- a) Sezione Componenti del Collegio Consultivo Tecnico (Sezione Ordinaria);
- b) Sezione Presidenti del Collegio Consultivo Tecnico (Sezione Speciale) entrambe suddivise e organizzate nelle seguenti sottosezioni: Profilo attinente al settore dell’Ingegneria; Profilo attinente al settore dell’Architettura; Profilo attinente al settore Giuridico; Profilo attinente al settore Economico. Le suddette sottosezioni saranno distinte per il personale interno al Comune di Napoli e per i soggetti esterni;
- c) Sezione Segretari del Collegio Consultivo Tecnico (Sezione Ordinaria)
Sezioni a e b: soggetti ammessi
Sono ammessi all’iscrizione all’Elenco i seguenti soggetti:
- professionisti la cui attività è assoggettata all’obbligo di iscrizione in ordini o collegi;
- professionisti la cui attività non è assoggettata all’obbligo di iscrizione in ordini o collegi;
- dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici secondo la disciplina di cui all’art. 3 co.1 del D.lgs. 36/2023;
- professori ordinari, professori associati, ricercatori delle Università italiane e posizioni assimilate
Tali soggetti dovranno possedere i seguenti requisiti di competenza, professionalità, moralità e compatibilità.
Sezioni a e b: requisiti di competenza e professionalità
I soggetti che chiedono di essere iscritti nell’Elenco, devono essere dotati di esperienza e qualificazione professionale, adeguata alla tipologia dell’opera e al profilo richiesto, con comprovata esperienza nel settore degli appalti, concessioni, investimenti pubblici, anche in relazione alla specifica, conoscenza di metodi e strumenti elettronici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture (BIM), maturata per effetto del conseguimento di un dottorato di ricerca oppure che siano in grado di dimostrare un’esperienza pratica e professionale di almeno dieci anni nel settore di riferimento.
Questi i requiisti richiesti.
Per i professionisti esercenti professioni regolamentate iscritti ad un Albo professionale:
- iscrizione all’ordine o collegio professionale di appartenenza da almeno 10 anni;
- rispetto degli obblighi formativi di cui all’art. 7 del d.P.R. 7 agosto 2012, n. 137;
- assenza di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate dall’ordine o dal collegio nell’ultimo triennio o della sanzione della cancellazione dall’ordine;
- regolarità rispetto agli obblighi previdenziali.
Per i professionisti la cui attività non è assoggettata all’obbligo di iscrizione in ordini o collegi:
- eventuale iscrizione ad un’associazione professionale di cui all’art. 2, comma 1, della legge 14 gennaio 2013, n. 4 o abilitazione all’esercizio di professioni non regolamentate da almeno 10 anni. In assenza di abilitazione o iscrizione ad un’associazione professionale, documentazione attestante lo svolgimento dell’attività professionale per un periodo pari a quello di cui al periodo precedente;
- eventuale assolvimento della formazione permanente di cui all’art. 2, comma 3, della legge 14 gennaio 2013, n. 4;
- in caso di iscrizione ad un’associazione professionale, assenza di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate dalla stessa nell’ultimo triennio o della sanzione della cancellazione dall’associazione;
- essere in possesso di certificato di conformità alla norma tecnica UNI per la singola professione, laddove prevista, ai sensi dell’art. 6 della legge 14 gennaio 2013, n. 4; - regolarità rispetto agli obblighi previdenziali.
Per i dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici, compresi i dipendenti del Comune di Napoli:
- essere alle dipendenze di un'amministrazione aggiudicatrice da almeno 10 anni ed avere un titolo di studio pari almeno alla laurea magistrale o al diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento nei settori indicati;
- abilitazione all’esercizio dell’attività professionale laddove prevista e applicabile;
- assenza di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate nell’ultimo triennio, di procedimenti disciplinari per infrazioni di maggiore gravità in corso, o della sanzione del licenziamento.
Per i professori ordinari, professori associati, ricercatori delle Università italiane e posizioni assimilate:
- svolgere la propria attività nel settore di riferimento da almeno 10 anni;
- assenza di sanzioni disciplinari della censura o più gravi comminate nell’ultimo triennio, di procedimenti disciplinari per infrazioni di maggiore gravità in corso, o della sanzione con efficacia sospensiva.
Requisiti specifici per il Presidente
Possono essere nominati Presidenti del Consiglio Consultivo Tecnico:
- ingegneri, architetti, giuristi ed economisti con comprovata esperienza ultradecennale documentabile attraverso l'avvenuta assunzione di significativi incarichi quali: responsabile unico del procedimento, Direttore dei lavori, Presidente di commissione di collaudo tecnico-amministrativo, Presidente di commissione per l'accordo bonario nell'ambito di appalti sopra soglia europea e proporzionati all'incarico da assumere.
- ingegneri e architetti: appartenenti o già appartenenti al ruolo dirigenziale di una delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero Dirigenti di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici; componenti del Consiglio superiore dei lavori pubblici; professori universitari di ruolo nelle materie attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e nelle materie tecniche attinenti all'edilizia, alle infrastrutture e agli impianti. Per tutte le qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diverse non inferiore a dieci anni;
- giuristi, che ricoprono o hanno ricoperto la qualifica di: magistrato ordinario, amministrativo o contabile; avvocato dello Stato; Prefetto e dirigente della carriera prefettizia, non in sede da almeno due anni, dirigente di amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001; dirigente di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici; componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; professore universitario di ruolo nelle materie giuridiche attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e al contenzioso amministrativo e civile. Per tutte le indicate qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diverse, non inferiore a dieci anni;
- economisti, che ricoprono o hanno ricoperto la qualifica di: dirigente di amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001; dirigente di stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei con-tratti pubblici; componente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; professore universitario di ruolo nelle materie economiche attinenti alla realizzazione delle opere pubbliche. Per tutte le indicate qualifiche professionali è richiesta una anzianità nel ruolo, anche mediante cumulo dei periodi di attività svolti in qualifiche diversenon inferiore a dieci anni.
Requisiti specifici per i componenti
Possono essere nominati componenti del Collegio Consultivo Tecnico:
- ingegneri e architetti, in possesso di uno dei seguenti
requisiti:
- aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario tecnico di livello apicale delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici:
- iscrizione all'albo professionale da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile ovvero di ausiliario del magistrato o consulente tecnico di parte in contenziosi nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnico- amministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario, di commissario di gara nella quale la selezione delle offerte ammesse secondo il criterio con l'offerta economicamente più vantaggiosa, supporto al responsabile del procedimento o progettista nell'ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici di importo superiore alle soglie europee;
- dottorato e di ricerca in materie attinenti all'edilizia, alle infrastrutture e agli impianti;
- giuristi, in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario di livello apicale nel campo giuridico delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici;
- essere iscritto all'albo professionale degli avvocati da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile o di difensore di parte pubblica o privata in giudizi per contenziosi di tipo amministrativo o civile nel settore dei lavori pubblici, di collaudatore tecnicoamministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario, di commissario di gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell'ambito di affidamenti di contratti di lavori pubblici sopra la soglia comunitaria;
- aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche;
- economisti, in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- aver ricoperto per almeno dieci anni il ruolo di funzionario contabile di livello apicale di amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001 o delle stazioni appaltanti con personalità giuridica di diritto privato soggette all'applicazione del codice dei contratti pubblici;
- essere iscritto all'albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili ovvero nel registro dei revisori legali da almeno dieci anni con significativa esperienza documentabile attraverso lo svolgimento di incarichi di cui al precedente punto precedente o di programmazione economica e finanziaria, di collaudatore tecnico-amministrativo, di componente di commissione per l'accordo bonario commissario di gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa e di supporto al responsabile del procedimento nell'ambito di affidamenti di contratti pubblici sopra la soglia comunitaria;
- aver conseguito il titolo di dottore di ricerca su tematiche attinenti alla legislazione in materia di opere pubbliche.
Possono essere nominati come componenti anche i soggetti in possesso dei requisiti per la nomina come Presidente. In alternativa ai predetti requisiti specifici, aver conseguito un titolo di formazione specifica (master, dottorato, phd) nelle materie relative alla contrattualistica pubblica e alla gestione degli appalti nel settore per cui si richiede l’iscrizione o alla conoscenza di metodi e strumenti elettronici quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.
Incompatibilità con le funzioni
Oltre ai requisiti di moralità, che elencano gli eventuali procedimenti a carico per i qauli non è ammissibile la nomina a Componente / Presidente / Segretario del CCT, vengono anche elencate le possibili cause di incompoatibilità per chi:
- si trova in una delle situazioni di cui all’art. 93 comma 5 del D.lgs. 36/2023;
- ha svolto o svolge sia per la parte pubblica, sia per l'operatore economico affidatario attività di controllo, verifica, progettazione, approvazione, autorizzazione, vigilanza o direzione sui lavori oggetto dell'appalto;
- si trova nella situazione di cui all’art. 16 del D.lgs. 36/2023 ovverosia quando un soggetto, a qualsiasi titolo, interviene o è intervenuto con compiti funzionali nella procedura di aggiudicazione o nella fase di esecuzione degli appalti o concessioni, ovvero abbia un interesse finanziario, economico o altro interesse personale, direttamente o indirettamente nell’appalto;
- ha interesse direttamente ovvero tramite un ente, associazione o società di cui sia amministratore o legale rappresentante nell’affidamento in esame;
- non è in possesso di requisiti reputazionali e di onorabilità adeguati all'incarico da assumere;
- ricade in uno dei casi previsti dall'art. 6, comma 8, del decreto-legge n. 76/2020;
- ha svolto o svolge l’incarico di consulente tecnico di ufficio in giudizi relativi alla esecuzione dei lavori oggetto della procedura nell’ambito della quale si proceda alla costituzione del Consiglio Consultivo Tecnico.
- si trova in una delle situazioni di conflitto di interesse di cui all’art. 7 del Decreto del Presidente della Repubblica del 16 aprile 2013 n. 62.
- ha un interesse proprio, ovvero di parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativo, ovvero di soggetti o organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute comitati società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente o dirigente.
Presentazione delle candidature
Le candidature vanno presentate entro le 23:59 del 30 giugno 2024 utilizzando lo specifico modulo redatto dal Comune di Napoli, allegato all’avviso da inviare tramite pec all’indirizzo elencoesperti@pec.comune.napoli.it, contenente:
- dichiarazione relativa al possesso, alla data della candidatura, dei requisiti di comprovata competenza e professionalità, compatibilità e moralità indicati nel presente avviso;
- documento di identità
- indicazione della sezione e della sottosezione per cui si
richiede l’iscrizione allegando, Per i candidati alla sezione
“Presidenti” e “Componenti”:
- curriculum vitae in formato europeo;
- relazione di presentazione che sinteticamente descriva l’ambito e le principali caratteristiche inerenti alla propria professionalità.
Utilizzo nominativi dell'elenco
Le candidature, dopo la valutazione dei requisiti saranno inserite nell’Elenco all’interno del quale si procederà alle designazioni. Eventuali candidature valide e ricevute oltre la scadenza saranno inserite in Elenco nel primo aggiornamento semestrale utile.
In caso di nomina, il Comune di Napoli provvederà all’invio di una comunicazione ai soggetti interessati alla PEC fornita in sede di registrazione. Nel caso in cui il designato rinunci all’incarico per almeno due volte senza fornire motivazioni in merito o nel caso di rinuncia successiva al perfezionamento dell’incarico senza giustificato motivo, il Comune si riserva di sospendere l’iscrizione dall’Elenco.
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