Controlli automatici sulle dichiarazioni: comunicazioni disponibili sul Cassetto Fiscale
di Redazione tecnica - 22/11/2024
Si arricchisce di nuovi importanti contenuti il cassetto fiscale disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate: è disponibile la sezione riservata alle comunicazioni dell’esito dei controlli automatici sulle dichiarazioni, che possono adesso essere gestite dai contribuenti completamente online.
Controlli automatici sulle dichiarazioni fiscali: le novità per i contribuenti
La conferma arriva con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 novembre 2024, prot. n. 419815: come previsto dal d.Lgs. n. 1/2024 (c.d. “Decreto Adempimenti”), le comunicazioni degli esiti dei controlli automatici (art. 36-bis del d.P.R.n. 600/1973 e art. 54-bis del d.P.R. n. 633/1972) sono adesso disponibili all’interno della sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto Fiscale, affiancandosi alle modalità già previste, ovvero raccomandata o PEC. I destinatari delle comunicazioni o i loro intermediari delegati potranno chiedere contestualmente assistenza o procedere direttamente al versamento.
Ricordiamo che le comunicazioni sono frutto della verifica effettuata ogni anno dall'Agenzia delle Entrate sui dati contenuti nelle dichiarazioni fiscali e sui relativi versamenti. Le comunicazioni di irregolarità emesse a seguito di questo controllo “automatico”, evidenziano la presenza di incongruenze, e possono quindi:
- contenere una richiesta di regolarizzazione;
- informare il contribuente di un maggior credito o di un minor rimborso spettante.
La comunicazione verrà inoltrata al Cassetto fiscale del contribuente, generando un avviso all’interno dell’area riservata e, se registrato all’app IO, anche tramite notifica push sul cellulare. All’interno del Cassetto è possibile utilizzare il servizio di ricerca tramite i dati identificativi delle comunicazioni.
Una volta ricevuta la comunicazione, sarà possibile regolarizzare la propria posizione procedendo direttamente con il pagamento, oppure richiedere chiarimenti o fornire elementi all’Agenzia tramite il servizio Civis, segnalando le motivazioni per cui si ritiene che il pagamento sia, in tutto o in parte, non dovuto.
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