Correttivo Codice Appalti, MIT: novità per favorire le MPMI
di Redazione tecnica - 14/01/2025
Tra gli obiettivi principali del Decreto Legislativo n. 209/2024 di modifica del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti), fortemente voluto dal vice presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, vi è la “robusta valorizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI)”.
Lo ha ribadito il Ministero delle Infrastrutture stesso all’interno di un comunicato stampa in cui si parla del correttivo ricordandone la sua entrata in vigore ma non la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Informazione che avrebbe certamente evidenziato il totale distacco tra chi scrive le norme e chi, invece, è costretto ad applicarle senza alcun transitorio (il D.Lgs. n. 209/2024 è stato pubblicato sulla GURI del 31 dicembre 2024 con la nuova versione del Codice in vigore dallo stesso giorno!).
Correttivo: le principali novità per il MIT
Tra le principali e più significative novità contenute nel correttivo (e che secondo il MIT dovrebbero essere finalizzate alla migliore partecipazione delle micro, piccole e medie imprese nelle procedure di affidamenti pubblici), il Ministero delle Infrastrutture segnala le seguenti:
- in materia di subappalto, prevedendo che nei medesimi contratti si debba stabilire una quota riservata, pari al 20 per cento delle prestazioni, in favore delle PMI. A tale previsione si può derogare solo nei casi in cui la stazione appaltante accerti l’impossibilità di applicazione di tali soglie, da motivare nella delibera a contrarre. Inoltre, è stata prevista l’obbligatorietà dell’inserimento di clausole di revisione prezzi riferite alle prestazioni o lavorazioni oggetto del subappalto o del subcontratto, ciò anche al fine di tutelare, in particolar modo, le micro, piccole e medie imprese che risultano maggiormente coinvolte dai subaffidamenti;
- in materia di contratti riservati, prevedendo che, per gli affidamenti sottosoglia europea, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono riservare il diritto di partecipazione alle procedure di affidamento (ovvero la sola esecuzione) a piccole e medie imprese;
- in materia di suddivisione in lotti, prevedendo la possibilità di aggiudicare “lotti quantitativi” anche in assenza del requisito di “autonomia funzionale” del lotto stesso che, di fatto, limitava l’utilizzo di tale modalità di affidamento. Ciò, al fine di dare concreta attuazione alla ratio dell’istituzione della suddivisione in lotti che è volta a garantire una maggiore partecipazione alle procedure di gara delle MPMI;
- in materia di accordo di collaborazione, prevedendo espressamente che tra gli obiettivi collaterali dell’accordo, volti al conseguimento di premialità, possa essere ricompresa la promozione della partecipazione ai subappalti o sub-contratti delle piccole e medie imprese con sede operativa nell’ambito territoriale di riferimento delle prestazioni.
Infine, conclude il MIT “il correttivo apporta modifiche che, trasversalmente, incidono positivamente sulla valorizzazione delle MPMI”.
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