Covid-19 e scuole: torna la quarantena con un solo caso positivo
di Redazione tecnica - 30/11/2021
Covid-19 e contagi a scuola, si torna indietro: basterà di nuovo un solo caso positivo, insegnante o alunno che sia, perché tutta la classe vada in quarantena. È questa la decisione presa ieri sera, confermata dalla circolare n. 54504/2021, con oggetto "Aggiornamento delle indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico" redatta dal capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco, e dal direttore generale del Ministero della Salute, Giovanni Rezza.
Covid-19 e contagi a scuola: torna la quarantena con un solo caso positivo
Una scelta nata a fronte dell’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare, “con una incidenza (casi/popolazione) settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti (19/11/2021 – 25/11/2021) valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi”.
Nella circolare si legge che le indicazioni precedenti "erano state assunte con riferimento alla situazione epidemiologica esistente, da rivalutare in caso di aumento della circolazione virale o di altra rilevante modifica incidente sulla stessa emergenza epidemiologica”.
Da qui la decisione di:
- sospendere provvisoriamente il programma di “sorveglianza con testing”;
- considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico.
Una precauzione necessaria con l’arrivo della variante Omicron: a meno di un mese dall’approvazione dei nuovi protocolli di sicurezza “light”, le disposizioni dell’8 novembre vengono quindi momentaneamente accantonate per tornare alle regole vecchie.
Contagi Covid-19 a scuola: si torna al vecchio protocollo
In caso di alunno o docente positivo, si attiveranno le seguenti misure:
- chiusura della classe;
- riattivazione della Didattica a Distanza (DAD).
In tanti sono favorevoli al dietrofront: il protocollo di recente approvazione, con doppio tampone e quarantena con tre casi di positività, aveva complicato di non poco il lavoro dei dirigenti scolastici, oltre che aumentato i dubbi tra le famiglie se mandare comunque o noi propri figli a scuola in caso di unica positività.
Gestione casi nelle scuole: il potere dei dirigenti scolastici
Nella circolare viene anche precisato che nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe, ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare “contatti stretti” a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena.
Inoltre rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico.
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