Decreto Aiuti, oltre 1 miliardo agli Enti Locali
di Redazione tecnica - 20/05/2022
665 milioni alle grandi città per gli interventi del PNRR, altri 170 milioni ad integrare i sostegni previsti dal D.L. n. 17/2022, 45 milioni per favorire il riequilibrio finanziario delle province e delle città metropolitane che sono in procedura di riequilibrio o che si trovano in stato dissesto finanziario, 240 milioni per integrare il decremento dei gettiti. Sono queste le misure previste dal Decreto Aiuti in favore degli Enti Territoriali, che vanno ad integrare fondi e risorse già esistenti, a sostegno di comuni, province e città metropolitane.
Decreto Aiuti, le risorse per Comuni e Città Metropolitane
In particolare, con l’art. 42 del provvedimento, è stato istituito un fondo finalizzato a rafforzare gli interventi del PNRR da parte dei comuni con popolazione superiore a 800.000 abitanti, costituito dalle seguenti risorse:
- 325 milioni per il 2023;
- 220 per il 2024;
- 70 milioni per il 2025;
- 50 milioni per il 2026
Nella tabella 1 allegata al decreto, sono anche indicati gli importi spettanti a ciascun comune.
La norma specifica anche che, con successivo decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il MEF e con il Ministero per gli Affari regionali e delle Autonomie, d’intesa con i comuni destinatari del finanziamento, verrano individuati per ciascun comune il Piano degli interventi e adottate le relative schede progettuali degli interventi.
Risorse per spese utenze
170 milioni, di cui 150 per i Comuni 20 per Province e Città Metropolitane, sono stati stanziati per sostenere i bilanci locali, al fine di garantire la continuità dei servizi erogati. Le risorse disposte con l’art. 40 del Decreto si vanno ad aggiungere ai 250 milioni di euro previsti dall’art. 27, comma 2, del D.L. n. 17/2022, convertito con legge n. 34/2022 e già ripartiti nel corso dell'ultima Conferenza stato città. La distribuzione delle nuove somme sarà effettuata entro il 30 giugno 2022, tenendo conto delle spese sostenute da ciascun ente.
Fondi per Comuni in dissesto
45 milioni in tutto (30 per il 2022 e 15 per il 2023) sono destinati a province e città metropolitane che sono in procedura di riequilibrio o che si trovano in stato di dissesto finanziario. Il Fondo verrà ripartito entro il 30 giugno 2022, in proporzione al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2021, risultante dall’ultimo rendiconto inviato alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP). Di particolare rilievo la norma sulla Tari: il comma 11 dell’art. 43 consente infatti ai comuni di approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva oltre il termine del 30 aprile di ciascun anno, nel caso in cui il termine per la deliberazione del bilancio di previsione venga prorogato a una data successiva al 30 aprile.
Compensazione mancati gettiti fiscali
Infine, con l’art. 41 è stato stanziato un fondo di 80 milioni di euro annui, dal 2022 al 2024, destinato alle province e alle città metropolitane che hanno subito una riduzione percentuale nel 2021 rispetto al 2019 del gettito dell'Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) o RC Auto superiore, rispettivamente, al 16 per cento (Ipt) e al 10 per cento (Rc Auto), come risultante dai dati a disposizione del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia e delle finanze alla data del 30 aprile 2022.
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