Decreto Salva Casa: l'approfondimento di ANCE sulle modifiche al Testo Unico Edilizia

di Redazione tecnica - 03/06/2024

All’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, cd. “Decreto Salva-Casa”, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha pubblicato un interessante approfondimento in materia, fornendo chiarimenti e spiegazioni sull’applicazione delle nuove disposizioni che modificano il d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).

Decreto Salva Casa: lo speciale di ANCE

Il focus analizza e commenta, articolo per articolo, tutte le novità introdotte nel Testo Unico Edilizia, volte alla semplificazione e alla risoluzione di alcune problematiche "operative" in ambito edilizio, legate sia ai procedimenti amministrativi che alla progettazione:

  • Attività edilizia libera (art. 1, comma 1, lett. A) – modifica art. 6 dpr 380/2001).
  • Stato legittimo (art. 1, comma 1, lett. B) – modifica art. 9-bis dpr 380/2001
  • Cambi di destinazione d’uso (art. 1, comma 1, lett. C) – modifica art. 23-ter dpr 380/2001)
  •  tolleranze costruttive ed esecutive (art. 1, comma 1, lett. F) – modifica art. 34-bis dpr 380/2001)
  • Difformità parziali e nuovo accertamento di conformità in sanatoria (art.1, comma 1, lett. E), g), h), i) – modifica articoli 34, 36, 36-bis, 37 dpr 380/2001 e art. 3, comma 4)
  • Alienazione immobili abusivi (art. 1, comma 1, lett. D) – modifica art. 31 dpr 380/2001)
  • Destinazione di una parte dei proventi derivanti dalle sanzioni (art. 1 comma 2 decreto-legge)
  •  strutture amovibili temporanee realizzate durante il periodo di emergenza da covid-19 (art. 2)

In premessa, ANCE sottolinea proprio come il Decreto punti a superare le attuali rigidità che caratterizzano la normativa e ad agevolare la commerciabilità degli immobili, soprattutto a destinazione residenziale, fino ad oggi resa difficile a causa della presenza di difformità minori rispetto allo stato legittimo dell’immobile, fondamentale al momento sia della compravendita, sia per l’esecuzione di interventi di riqualificazione e rigenerazione.

Ci sono comunque, secondo l’Associazione, aspetti che possono essere migliorati in sede di conversione.

Vediamo il commento ad ogni singola disposizione.

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