Decreto Salva Casa e stato legittimo: dubbi su alcune proposte
di Redazione tecnica - 27/06/2024
Il percorso che porterà alla conversione in legge del Decreto Salva Casa (D.L. n. 69/2024) passa attraverso gli interventi di addetti ai lavori, tecnici e stakeholders in audizione presso la Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici alla Camera, che precedono al formale presentazione degli emendamenti.
Decreto Salva Casa: continuano le audizioni
Tra queste, quella del Centro Studi Italiano IPPASO che, in una complessiva, positiva valutazione del Decreto, sottolinea il permanere di alcune criticità riguardo ad alcuni meccanismi sostanziali non toccati dal provvedimento e che potrebbero non sortire gli effetti sperati, soprattutto in relazione allo sblocco del mercato immobiliare.
Le preoccupazioni principali riguardano:
- le possibili difficoltà e incertezze nella classificazione degli abusi edilizi, che potrebbero causare grandi divergenze tra gli enti locali e disparità di trattamento tra i cittadini;
- la necessità di un approccio sistemico che riorganizzi l’intera disciplina edilizia e urbanistica, garantendo il coordinamento tra le leggi nazionali e regionali, e l’armonizzazione delle normative esistenti in maniera chiara e senza lasciare più spazio alle interpretazioni.
L'auspicio è quindi quello di una revisione più approfondita del Decreto per snellire ulteriormente le procedure, migliorare l’efficienza degli uffici tecnici comunali e soprattutto assicurare chiarezza normativa, con la riscrittura sistematica del TUE.
Nello specifico, l’audizione ha trattato i seguenti aspetti:
- Edilizia libera e richieste di ulteriori semplificazioni
- Mutamenti della destinazione d’uso
- Stato legittimo
- Tolleranze costruttive
- Difformità parziali e nuovo accertamento di conformità in sanatoria
- Strutture amovibili per covid 19
Alcune proposte sullo stato legittimo sollevano però alcune perplessità. Vediamo il perché.
CONTINUA A LEGGERE© Riproduzione riservata
- Tag: