Decreto Superbonus 2024: game over
di Redazione tecnica - 24/05/2024
Dopo il voto di fiducia al Governo e nonostante le tante dichiarazioni di voto improntate al “vorrei ma non posso”, la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (Decreto Superbonus 2024).
Decreto Superbonus 2024: qual è la ratio?
Nessun colpo di scena, a parte qualche rilievo che nella sostanza questo nuovo provvedimento d’urgenza non otterrà alcun miglioramento significativo dei conti pubblici ma solo parecchie penalizzazioni (retroattive) per chi si ritroverà ad aver sostenuto spese nel 2024 pianificando una ripartizione del credito in 4 anni e ritrovandosi, invece, a doverla ripartire in 10.
Nonostante gli ultimi dai Enea abbiano certificato la fine del Superbonus, la montagna ha partorito un nuovo mostro normativo, inutile nella sostanza per gli obiettivi dichiarati dal Ministero dell’Economia e delle Finanza ma con un impatto devastante per i malcapitati che hanno interventi in corso mediante l’utilizzo del superbonus 70%, del bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche e del sismabonus (in tutte le sue forme previste dall’art. 16 del D.L. n. 63/2013).
Si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. n. 39/2024 ma è chiaro che possono già considerarsi definitivi i contenuti dei 17 articoli (compresi i bis e ter) di cui si comporrà il Decreto Legge coordinato.
Le novità per i bonus edilizi
Gli articoli che hanno un impatto diretto sulle agevolazioni fiscali o sui soggetti che avviano interventi di riqualificazione energetica e strutturale sono i seguenti:
- art. 1 - Modifiche alla disciplina in materia di opzioni per la cessione dei crediti o per lo sconto in fattura
- art. 1-bis - Fondo per sostenere gli interventi di riqualificazione nei territori interessati dagli eventi sismici
- art. 1-ter - Contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del Terzo settore, dalle onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale
- art. 2 - Modifiche alla disciplina in materia di remissione in bonis
- art. 3 - Disposizioni in materia di trasmissione dei dati relativi alle spese agevolabili fiscalmente
- art. 4 - Disposizioni in materia di utilizzabilità dei crediti da bonus edilizi e compensazioni di crediti fiscali
- art. 4-bis - Misure di razionalizzazione e coordinamento delle agevolazioni fiscali in edilizia
- art. 4-ter - Attività di vigilanza e controllo degli enti comunali in relazione agli interventi di cui agli articoli 119 e 121, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34
- art. 9-bis - Disposizioni finanziarie
Di seguito il testo a fronte delle disposizioni che erano state previste dal Decreto Legge e quelle che saranno post conversione.
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