Digitalizzazione appalti: il MIT sulla pubblicazione degli atti di gara

di Redazione tecnica - 08/07/2024

L’avvio della digitalizzazione degli appalti, a partire dal 1° gennaio 2024, ha modificato anche le procedure relative alla pubblicità degli atti di gara, adesso garantita dall'ANAC in ambito comunitario mediante la trasmissione dei dati all'ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, e in ambito nazionale mediante la pubblicazione sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).

Dubbi permangono sulla fase transitoria, come dimostrano i quesiti posti da una Stazione appaltante al Supporto Giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT, in relazione alle procedure di gara pubblicate a livello europeo prima del 31 dicembre 2023, ma per le quali ad oggi non è ancora avvenuta la pubblicazione a livello nazionale sulla GURI. In particolare, la SA ha chiesto sia sempre prevista la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale oppure se si operi tramite la BDNCP e, inoltre, se persista ancora l'obbligo di pubblicazione dell'avviso sui 4 quotidiani.

Pubblicità atti di gara: cosa cambia con la digitalizzazione degli appalti?

Sulla questione, affrontata nel Parere del 3 giugno 2024, n. 2547, il MIT ha richiamato il Comunicato del Presidente ANAC del 10 gennaio 2024 con cui sono state fornite “Indicazioni per l’assolvimento degli obblighi di pubblicità legale dei bandi di gara in ambito nazionale”.

L’Autorità nazionale Anticorruzione ha specificato che la nuova disciplina della pubblicità legale, parte appunto del più ampio sistema di digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici (articoli da 19 a 36 del Codice), si applica inderogabilmente a decorrere dal 1° gennaio 2024 a tutte le gare il cui avvio non si è perfezionato entro il 31 dicembre 2023. Una procedura s’intende avviata alla data di pubblicazione del relativo bando, che corrisponde a quella della prima pubblicazione sulla GUUE o sulla GURI.

Ne consegue che le procedure di gara soggette agli obblighi di pubblicazione a livello europeo, il cui bando è stato solo inviato al TED entro il 31 dicembre 2023, ma non anche pubblicato su GUUE o inviate in GURI e non pubblicate entro tale data rientrano nell’ambito di applicazione della nuova disciplina della pubblicità legale e sono pertanto tenute ad assolvere gli obblighi di pubblicità legale a livello nazionale tramite la BDNCP.

La pubblicazione da parte delle Stazioni appaltanti avviene esclusivamente con queste modalità, ulteriormente specificate nella Delibera ANAC del 20 giugno 2023, n. 263 che, conclude il MIT, non ripropongono la pubblicazione né in Gazzetta Ufficiale, né sui quotidiani.



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