La digitalizzazione nella gestione dei contratti
di Redazione tecnica - 07/09/2021
Quella del digitale è una virata verso la quale stanno andando
tanti settori che coinvolgono il quotidiano, tutti toccati da
vicino dalla rivoluzione della rete. Si parla di
delocalizzazione multimediale intendendo con
questa accezione la tendenza a trasportare ogni attività in un
contesto virtuale: quindi, in rete.
Il processo di digitalizzazione ha riguardato tanti aspetti, da
quello della fruizione dell’informazione a quello finanziario,
passando per investimenti, gestione del proprio conto corrente,
acquisti. All’interno di questa trasformazione digital
rientra oggi anche la gestione del lavoro e dei
contratti.
Un aspetto che interessa soprattutto il mondo pubblico, spesso
legato a dinamiche arcaiche e farraginose e che, proprio per
questo, da un processo di digitalizzazione può trarre linfa vitale
e cercare di velocizzare processi che solitamente sono
caratterizzati da meccanismi lenti e pesanti.
La gestione dei contratti nella Pubblica Amministrazione
Un tema complesso ed articolato quello dei contratti nella Pubblica
Amministrazione, e che trova opportunità interessanti
proprio nei processi di digitalizzazione. Oggi, facendo ricorso a
strumenti di ultima generazione caratterizzati da una forte matrice
digital, è possibile velocizzare i processi rispetto a quelli che
sarebbero i loro tempi naturali in un contesto non digitale.
Esistono molti software di gestione dei contratti
che sono efficaci ed in grado di semplificare l’amministrazione del
lavoro anche nei contesti del pubblico, come nel caso dell’ERP in cloud di weclapp, che permette
di tenere sotto controllo in modo costante ogni tipo di contratto.
Questo tipo di strumenti digitali ha la funzione di supportare la
gestione digitale dei contratti dalla loro redazione alla loro
archiviazione, automatizzando eventuali rinnovi e inviando
promemoria relativi alle scadenze. Grazie ad archivi digitali, i
software di gestione contratti permettono di risparmiare carta,
tempo ed energie.
In sostanza si tratta di includere anche la Pubblica
Amministrazione in quel percorso virtuoso che è noto con il nome di
trasformazione digitale, un processo incontro al quale
sono andate molte realtà produttive e che non può tralasciare
quindi di riguardare da vicino il settore pubblico.
Contratti pubblici e trasformazione digital
A questo riguardo è in atto un processo legislativo da parte del Governo italiano per arrivare ad un percorso di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Si parla soprattutto di innovazione tecnologica nella gestione di determinati processi, quindi affidamento dei contratti pubblici attraverso un progressivo percorso di digitalizzazione dell’intero ciclo di vita di questi stessi contratti.
Il tutto si basa anche su analisi specifiche aggiunte a corredo
di questa proposta di legge, analisi che evidenziano come il nostro
paese sia, nel settore della digitalizzazione della Pubblica
Amministrazione, in ritardo considerevole rispetto ad altre realtà
a noi vicine.
Dalla presa di coscienza di questa criticità emerge in modo
evidente la necessità di virare verso una gestione
differente dei processi di contrattualizzazione nel settore
pubblico, facendo ricorso in modo efficace a tecnologie di
ultima generazione. E tra queste rientrano anche i software
automatizzati per la gestione dei contratti cui si faceva menzione
prima.
Un percorso virtuoso che porterebbe, direttamente, ad una maggiore
efficienza nel funzionamento della Pubblica Amministrazione, quindi
a servizi migliori per il cittadino, ma anche ad un risparmio
evidente di risorse economiche che inciderebbe positivamente sulla
spesa della Pubblica Amministrazione.
© Riproduzione riservata