Docfa: il Fisco aggiorna il software di compilazione dei documenti tecnici catastali
di Redazione tecnica - 21/06/2022
L'Agenzia delle Entrate ha informato che è stato rilasciato un nuovo aggiornamento del Docfa, software di compilazione dei documenti tecnici catastali.
Docfa: cos'è
Il software Docfa permette la compilazione del modello di "Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana", con il quale si possono presentare al Catasto dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento), dichiarazioni di variazione e di unità afferenti a enti urbani.
Fino al 30 giugno 2020 i professionisti hanno potuto utilizzare anche la versione precedente del software (4.00.4), fatta eccezione per:
- le dichiarazioni di variazione rese ai sensi dell’art. 1, comma 579, della legge n. 205 del 2017 (revisione del classamento di specifiche fattispecie di unità immobiliari site nei porti di rilevanza nazionale ed internazionale di cui all’Allegato A della Legge n. 84 del 1994)
- le dichiarazioni di nuova costruzione relative agli immobili di cui dell’art. 1, comma 578, della legge n. 205 del 2017 (immobili in possesso di specifici requisiti, siti nei porti di rilevanza nazionale ed internazionale di cui all’Allegato A della Legge n. 84 del 1994).
Per le dichiarazioni sopra citate va utilizzata esclusivamente l’ultima versione del software (4.00.5).
L'1 luglio 2020 è scattato l'obbligo di utilizzare tassativamente il software Docfa 4.00.5. I documenti predisposti con la precedente versione non saranno accettati dagli Uffici Provinciali – Territorio.
Aggiornamenti
Di seguito si riportano le novità previste per la redazione degli atti di aggiornamento con la nuova versione Docfa 4.00.5:
- introduzione di una nuova tipologia di documento per le dichiarazioni di variazione, denominata “Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 1, comma 579, L. n. 205/2017”, da selezionare per le dichiarazioni di revisione del classamento (con attribuzione della categoria catastale E/1) delle unità immobiliari già censite, in possesso dei requisiti di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017;
- aggiornamento delle tabelle di
correlazione fra le Categorie catastali dei gruppi D ed E e le
specifiche destinazione d'uso delle unità immobiliari, mediante
l’introduzione di tre nuove destinazioni d’uso
compatibili con la categoria catastale E/1 – Stazioni per servizi
di trasporto terrestri, marittimi e aerei, relative alle tipologie
di immobili di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017:
- 1811 - Banchine e aree scoperte dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale adibite alle operazioni e ai servizi portuali e passeggeri
- 1812 - Depositi dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale strettamente funzionali alle operazioni e ai servizi portuali
- 1813 - Depositi doganali dei porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale
- introduzione di alcuni controlli bloccanti e messaggi informativi che, in caso di inserimento nel software di dati non compatibili con le disposizioni legislative e di prassi, guidano l’utente verso la corretta compilazione delle dichiarazioni catastali relative agli immobili di cui al comma 578 della legge n. 205 del 2017.
Di seguito si riportano le novità previste per la redazione degli atti di aggiornamento con la nuova versione Docfa 4.00.4:
- la modifica degli indirizzi con la procedura Docfa, può essere inoltrata all’Ufficio solo contestualmente alla presentazione di una variazione catastale di cui all’art. 20 del Regio Decreto Legge 13 aprile 1939, n. 652
- inserimento della categoria professionale degli agrotecnici nell'elenco dei tecnici abilitati a presentare gli atti di aggiornamento
- introduzione di una nuova categoria catastale denominata F/7 – Infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione nella quale possono essere censite, senza attribuzione di rendita catastale, ma con descrizione dei caratteri specifici della destinazione d'uso, le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, oggetto di dichiarazione in catasto;
- aggiornamento delle tabelle di correlazione fra le Categorie catastali dei gruppi D ed E e le specifiche destinazione d'uso delle unità immobiliari
- eliminazione del blocco che impedisce la chiusura della pratica Docfa per assenza dell'elaborato planimetrico e per la mancata associazione alle entità tipologiche nell'elenco subalterni per il solo caso di nuova costruzione di una unica unità immobiliare sull'intera particella (una sola area libera [AL] e un solo corpo di fabbricato [CF1]);
- aggiornamento del menù a tendina delle entità tipologiche con incremento del numero dei CF associabili (da CF1 a CF9)
- inserimento nei campi "Rendita catastale" e "Valore complessivo" del quadro H2, della cifra in "€".
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