Enti locali: la nota ANCI su attività produttive e regolamenti
di Redazione tecnica - 13/01/2025
Diverse le norme che a fine 2024 hanno apportato modifiche in materia di attività produttive, incidendo sul lavoro degli enti locali, e sulle quali ANCI ha pubblicato una nota informativa.
Attività produttive: le novità per gli enti locali nella nota ANCI
Nello specifico, il documento dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani riporta chiarimenti su:
- Legge annuale per la concorrenza 2023 (legge 16 dicembre 2024, n.
193) in materia di:
- occupazioni di suolo pubblico per i pubblici esercizi;
- trasporto pubblico e implementazione del RENT;
- adeguamento alle specifiche tecniche SUAP.
- modulistica standardizzata nel settore turismo, adottata con l’Accordo sancito in Conferenza Unificata del 18 dicembre 2024;
- Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante Misure urgenti in materia di cultura, in materia di semplificazioni per la realizzazione di spettacoli dal vivo.
Legge Annuale per la Concorrenza 2023: occupazioni suolo pubblico
Tra le novità principali della Legge sulla Concorrenza troviamo l’art. 26 sull’occupazione di suolo pubblico, che delega il governo a riordinare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, le norme concernenti la concessione di spazi e aree pubblici di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività esercitata.
Questi i principi e criteri direttivi:
- a) fermi restando la disciplina in materia di occupazione di suolo pubblico e l'obbligo di acquisizione del relativo titolo autorizzatorio, esclusione delle autorizzazioni previste dagli articoli 21 (beni culturali), 106, c. 2-bis (Uso individuale di beni culturali), e 146 (Beni paesaggistici) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al D. Lgs n. 42/2004, per la posa in opera di elementi o strutture amovibili nei luoghi di cui all'art. 10, c. 4, lett. g), del medesimo codice, le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico;) fatta eccezione per le pubbliche piazze, le vie, le strade e gli altri spazi aperti urbani strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale;
- b) definizione delle modalità di individuazione dei siti archeologici e degli altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale di cui alla lettera a);
- c) introduzione dell'istituto del silenzio assenso per le aree strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale di cui alla lettera a);
- d) individuazione dei criteri finalizzati a valutare la compatibilità degli interventi sottoposti ad autorizzazione, con la tutela dell'interesse culturale e paesaggistico sulla base dei seguenti parametri di riferimento: mantenimento della fruibilità del patrimonio culturale; progettazione integrata con lo spazio circostante; decoro e omogeneità degli elementi di arredo; chiare delimitazione e perimetrazione degli elementi e delle strutture amovibili;
- e) previsione che il diniego dell'autorizzazione possa essere opposto solo quando non sia possibile dettare specifiche prescrizioni di armonizzazione che ne consentano la compatibilità;
- f) previsione, per le aree strettamente prospicienti i siti archeologici o altri beni culturali immobili di interesse artistico, storico o archeologico eccezionale, di misure di semplificazione delle procedure amministrative, anche prescindendo dall'autorizzazione nel caso in cui l'elemento o la struttura amovibile sia conforme ad accordi, protocolli, regolamenti o altre intese in materia di occupazione di suolo pubblico, elaborati con gli uffici territorialmente competenti del Ministero della cultura;
- g) previsione di procedure omogenee nell'intero territorio nazionale, secondo principi di massima semplificazione dei procedimenti edilizi e di riduzione degli adempimenti;
- h) previsione di un regime sanzionatorio adeguato in caso di violazioni;
- i) previsione che le disposizioni attuative dei criteri si applichino anche alle strutture amovibili che hanno fruito delle deroghe di cui all'art. 9 ter, c.5 del Decreto- Legge n. 137/2020, convertito dalla Legge 176/2020. In questo caso l'istanza è presentata entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo attuativo della delega. Nelle more dell’adozione del decreto legislativo, le autorizzazioni e le concessioni per l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico già rilasciate per questa tipologia di strutture sono prorogate fino alla data di entrata in vigore del provvedimento e comunque non oltre il 31 dicembre 2025;
- l) individuazione di criteri uniformi cui i comuni devono adeguare i propri regolamenti, al fine di garantire sempre il passaggio dei mezzi di soccorso nonché di garantire zone adeguate per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria, nel caso di occupazione di marciapiedi.
Adeguamento tecnico SUAP
L’art. 34 della legge sulla Concorrenza dispone che i comuni devono adeguare lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) alle nuove specifiche tecniche previste dall'allegato al decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 26 settembre 2023, entro il 25 luglio 2025. In alternativa, possono delegare le funzioni alle Camere di Commercio, riducendo gli oneri amministrativi per le imprese.
A questo proposito, ANCI ricorda che per supportare i Comuni in questo percorso di implementazione delle specifiche tecniche è in corso, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il Progetto promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica “Digitalizzazione delle procedure SUAP e SUE”.
Modulistica per le locazioni brevi
ANCI segnala che l’accordo della Conferenza Unificata del 18 dicembre 2024 ha introdotto due nuovi moduli standardizzati per il settore turistico:
- SCIA per le locazioni brevi turistiche;
- comunicazione per variazioni nelle strutture ricettive.
Spettacoli dal vivo: ok alla SCIA semplificata
Infine, il Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 201, mette definitivamente a sistema la procedura semplificata per gli spettacoli dal vivo destinati a un massimo di 2.000 partecipanti:
- è sufficiente una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per organizzare eventi come concerti, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali.
- la semplificazione riguarda gli eventi organizzati tra le ore 8:00 e 1:00 del giorno successivo, senza vincoli ambientali o paesaggistici.
Questa misura, già temporaneamente in vigore durante la pandemia e più volte prorogata, diventa permanente e risponde alle richieste degli enti locali per snellire le autorizzazioni.
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