Enti del Terzo Settore: tutte le novità in Gazzetta Ufficiale

di Redazione tecnica - 23/07/2024

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 luglio 2024, n. 168, la Legge 4 luglio 2024, n. 104 recante “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore”.

Politiche sociali ed Enti Terzo Settore: la legge in Gazzetta Ufficiale

La legge, che entrerà in vigore il 3 agosto 2024, introduce importanti novità con nuovi strumenti e misure per migliorare l'inclusione sociale, la gestione dei dati e la regolamentazione degli enti del Terzo Settore.

Questo l’articolato del provvedimento:

  • Art. 1 - Estensione della deroga ai vincoli per le assunzioni di assistenti sociali alle forme associative comunali
  • Art. 2 Tavolo nazionale di lavoro in materia di interventi di integrazione e inclusione sociale sui minori fuori famiglia, sui minori affidati e in carico ai servizi sociali territoriali e sui neomaggiorenni in prosieguo amministrativo
  • Art. 3 - Giornata nazionale dell'ascolto dei minori
  • Art. 4 - Modifiche al codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117
  • Art. 5 - Modifica al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112
  • Art. 6 - Estinzione della Fondazione Italia sociale
  • Art. 7 - Modifica al testo unico di cui al decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346, in materia di esonero degli enti del Terzo settore dal regime di responsabilità solidale in materia di imposta sulle successioni e donazioni
  • Art. 8 - Modifica all'articolo 705 del codice civile in materia di dispensa dall'apposizione dei sigilli e dall'inventario dei beni dell'eredità

Le principali novità della legge

Oltre ad essere estesa la deroga ai vincoli per le assunzioni di assistenti sociali anche alle forme associative comunali, la legge introduce alcune importanti novità sulla tutela dei minori:

  • l’istituzione del tavolo nazionale di lavoro in materia di interventi di integrazione e inclusione sociale riguardanti minori fuori famiglia, minori affidati e neomaggiorenni in prosieguo amministrativo. Il tavolo, istituito presso il MLPS, avrà funzioni di supporto, di monitoraggio, valutazione e analisi degli interventi;
  • l’istituzione della giornata dell'ascolto dei minori, il 9 aprile di ogni anno, con l'obiettivo di sensibilizzare e informare sul diritto dei minori ad essere ascoltati.

Modifiche al Codice del Terzo Settore

Di particolare rilevo le modifiche al d.Lgs.  n. 117/2017, finalizzate a semplificare il Codice degli Enti del Terzo Settore in diversi ambiti:

  • Art. 6 – Attività diverse
  • Art. 11 - Iscrizione
  • Art. 13 - Scritture contabili e bilancio
  • Art. 24 - Assemblee
  • Artt. 30 e 31 - Organo di controllo e revisione legale dei conti
  • Art. 36 - Risorse
  • Art. 41 - Reti associative
  • Art. 47 Iscrizione al RUNTS
  • Art. 48 - Contenuto e aggiornamento RUNTS
  • Art. 101 - Norme transitorie e  previsioni per le ONLUNS

Sul punto si segnalano:

  • l’aumento da 220mila a 300mila euro del limite entro cui gli enti non commerciali possono redigere il rendiconto per cassa invece del bilancio di competenza;
  • l'indicazione in via aggregata di entrate e uscite del rendiconto di cassa, nel caso di enti con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non superiori a 60mila euro;
  • la realizzazione del bilancio d’esercizio secondo gli schemi e il contenuto previsti per il bilancio “ordinario” degli Ets “non imprese” per gli “Ets-imprese” non qualificati come impresa sociale, che svolgono attività in via esclusiva o principale in forma d’impresa e/o con modalità commerciali.

Novità anche nell’ambito della revisione dei conti e degli organi di controllo, con un aumento degli importi entro cui non è obbligatorio il ricorso a queste figure:

  • da 100mila a 150mila il totale dell’attivo dello stato patrimoniale;
  • da 220mila a 300mila il totale di ricavi, rendite, proventi ed entrate comunque denominate;
  • da 5 a 7 dipendenti occupati in media durante l’esercizio.

Nel caso di obbligo del revisore legale dei conti si passa:

  • da 1,1 milioni a 1,5 milioni di euro per il totale dell’attivo dello stato patrimoniale;
  • da 2,2 milioni  a 3 milioni di euro il totale di ricavi, rendite, proventi ed entrate comunque denominate
  • da 12 a 20 il numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio.

Infine, l’art. 7 esonera gli enti del Terzo Settore dal regime di responsabilità solidale per le imposte sulle successioni e donazioni, riducendo il carico fiscale, mentre l’art. 8 introduce la possibilità di ottenere una dispensa dagli obblighi di inventario e apposizione dei sigilli sui beni ereditari.



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