Fiscalizzazione dell’abuso edilizio e Salva Casa: cambiano gli effetti sullo stato legittimo

di Gianluca Oreto - 11/06/2024

Nuove definizioni per l’edilizia libera, tolleranze esecutive che non costituiscono più irregolarità edilizie, modifiche al cambio di destinazione d’uso e rinnovate possibilità di ottenere la sanatoria dei piccoli abusi. Sono poche ma chirurgiche le modifiche apportate al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) dal D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa), sul quale è già stato avviato il percorso di conversione in legge.

Testo Unico Edilizie e Salva Casa: 3 date chiave

Intanto è bene ricordare che le modifiche al Testo Unico Edilizia contengono 3 date chiave:

  1. il 24 maggio 2024, perché per gli interventi realizzati entro questa data (ma è possibile che questa data sparisca nella conversione in legge) sarà possibile applicare le nuove tolleranze funzione della superficie utile delle singole unità immobiliari e quelle esecutive che riguardano:
    • il minore dimensionamento dell'edificio;
    • la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali;
    • le irregolarità esecutive di muri esterni ed interni;
    • la difforme ubicazione delle aperture interne;
    • la difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria;
    • gli errori progettuali corretti in cantiere;
    • gli errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere.
  2. il 30 maggio 2024, data di entrata in vigore del Decreto Salva Casa e di efficacia delle nuove disposizioni inserite;
  3. il 28 luglio 2024, data di scadenza del Decreto Legge ed entro la quale il Parlamento dovrà provvedere alla sua conversione in legge (molto probabilmente con tante modifiche e integrazioni già annunciate).
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