Formazione nella PA: valorizzare le persone e creare valore pubblico
di Redazione tecnica - 20/01/2025
Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha pubblicato un'importante Direttiva destinata alle PA, contenente "Principi, obiettivi e strumenti per la valorizzazione della formazione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni".
Formazione personale PA: le indicazioni del Ministero
Basato sulle linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il documento sottolinea l'importanza di sviluppare competenze tecniche e trasversali per rispondere efficacemente alle sfide della transizione digitale, ecologica e amministrativa e come la formazione continua rappresenti un pilastro fondamentale per il rinnovamento della Pubblica Amministrazione.
L’atto di indirizzo ha questi obiettivi fondamentali:
- guidare le amministrazioni verso l’individuazione di soluzioni formative funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici;
- individuare i presupposti per un sistema di monitoraggio e valutazione della formazione e del suo impatto sulla creazione di valore pubblico.
Ogni dipendente dovrà dedicare almeno 40 ore all'anno alla formazione a partire dal 2025. Questo obiettivo riflette l’importanza di competenze aggiornate per sostenere le transizioni digitale, ecologica e amministrativa previste dal PNRR. La formazione, spiega il Ministero, va integrata nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) dell’Amministrazione.
Gli obblighi formativi coprono una vasta gamma di temi, tra cui:
- a) attività di informazione e di comunicazione delle amministrazioni;
- b) salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- c) prevenzione della corruzione;
- d) etica, trasparenza e integrità;
- e) contratti pubblici;
- f) lavoro agile;
- g) pianificazione strategica.
Questa base obbligatoria si combina con percorsi personalizzati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni ruolo e livello gerarchico.
Sul punto il Ministero ricorda anche il ruolo dei dirigenti, chiamati non soltanto a prendersi cura della propria formazione ma anche di quella dei propri collaboratori. Il documento infatti sottolinea come il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi possa comportare responsabilità dirigenziali, con impatti sulla valutazione della performance.
Gli obiettivi
Con i programmi di formazione si punta al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- sviluppo delle competenze individuali: la formazione di almeno 40 ore garantisce un apprendimento costante del dipendente;
- rafforzamento della cultura manageriale: si promuove una leadership capace di guidare le trasformazioni della PA;
- creazione di valore pubblico: la formazione deve produrre benefici tangibili per i cittadini, le imprese e le amministrazioni stesse.
La piattaforma di formazione Syllabus
Cuore del sistema formativo è la piattaforma Syllabus è il cuore del sistema formativo, offrendo corsi gratuiti per dipendenti e dirigenti.
Questo strumento consente di:
- effettuare valutazioni delle competenze;
- offrire percorsi formativi personalizzati;
- monitorare i progressi e valutare l’impatto della formazione.
Tra i contenuti principali, suddivisi in veri e propri framework con specifici obiettivi formativi:
- transizione digitale, dall'alfabetizzazione digitale all'intelligenza artificiale.
- sostenibilità, comprendente i principi del "do no significant harm" e la mobilità sostenibile
- soft skills e leadership come le competenze manageriali per la gestione del cambiamento.
Monitoraggio e valutazione
Il documento invita anche alla realizzazione di un sistema rigoroso di monitoraggio e valutazione, a garanzia della reale efficacia degli interventi formativi.
A essere valutati saranno:
- le performance individuali in termini di crescita delle competenze e impatto sul lavoro quotidiano;
- il valore pubblico, ossia i benefici per cittadini e imprese derivanti da un’Amministrazione preparata;
- i programmi formativi, per il miglioramento costante dei contenuti disponibili sulla piattaforma.
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