Impianti fotovoltaici e Reddito Energetico Nazionale: pubblicato il Registro degli installatori

di Redazione tecnica - 14/06/2024

È stato attivato sul portale del GSE il “Registro dei realizzatori”, ovvero degli installatori qualificati di pannelli fotovoltaici che possono essere contattati dai beneficiari del c.d. "Reddito Energetico Nazionale”, il Fondo del MASE finalizzato proprio alla realizzazione di impianti con contributi a fondo perduto e destinato a nuclei familiari in condizione di disagio economico.

Reddito Energetico Nazionale: sul sito del GSE il registro delle imprese installatrici

Le imprese interessate possono quindi adesso avviare la procedura di registrazione ed entrare a far parte della mappa interattiva degli installatori. Per far parte del Registro, le imprese dovranno essere in regola con la formazione e l’aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici. L’iscrizione non è obbligatoria, così come non per forza è necessario essere visibili sulla mappa.

Si entra così nel vivo della fase operativa della misura, il cui Regolamento è stato approvato con il Decreto del Dipartimento Energia del MASE del 27 maggio 2024, n. 242 per la gestione di 200 milioni del Fondo istituito con Decreto del MASE dell’8 agosto 2023 per la creazione di almeno 31mila impianti fotovoltaici.

In particolare, viene concesso un finanziamento in conto capitale per realizzare impianti fotovoltaici a uso domestico, destinato a famiglie con ISEE inferiore ai 15mila euro, o a 30mila per i nuclei con almeno quattro figli a carico. Il fondo varrà per il biennio 2024-2025 ed è destinato per l’80% alle Regioni del Mezzogiorno.

L’apertura delle richieste, con procedura a sportello, è prevista per i primi di luglio e avverrà sempre sul sito del portale GSE.

Reddito Energetico Nazionale: spese ammesse

Il contributo economico dovrà essere utilizzato per pagare i costi di installazione di impianti fotovoltaici, secondo la formula “chiavi in mano” comprensiva dei seguenti servizi per un periodo di almeno 10 anni: polizza multi-rischi, servizio di manutenzione (almeno 3) e servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.

Gli impianti dovranno avere queste caratteristiche:

  • vanno realizzati su coperture, superfici, aree e pertinenze per le quali il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale;
  • devono avere potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW;
  • devono essere di potenza non superiore a quella impegnata in prelievo sul punto di connessione.

Il contributo va erogato direttamente al soggetto realizzatore, in relazione alle spese ammissibili, per un importo massimo di 2.000 euro come quota fissa e 1.000 €/kW per la quota variabile.

Inoltre l’impianto fotovoltaico dovrà risultare connesso alla rete elettrica e in esercizio entro 12 mesi dalla comunicazione dell’accoglimento della richiesta di accesso al beneficio.



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