Incentivi funzioni tecniche: il MIT sulle attività amministrative

di Redazione tecnica - 09/10/2024

L’incentivo per le funzioni tecniche previsto dal Codice dei Contratti Pubblici può essere erogato anche per attività amministrative oppure è previsto solo per attività dalla spiccata connotazione tecnica?

Incentivi funzioni tecniche: per quali attività si erogano?

A chiedere chiarimenti sull’applicazione di quanto previsto all’art. 45 del d.Lgs. n. 36/2023 è una stazione appaltante, prendendo come esempio le attività di collaborazione al RUP svolte, con alto grado di autonomia ed assunzione diretta di responsabilità, dai soli Responsabili ed Addetti alla Gestione tecnico-Amministrativa dell'intervento; dal tenore della norma e da quanto riportato nella Relazione al Codice, sembrerebbe che ad essere escluse dall'incentivo siano soltanto le attività meramente amministrative.

Di fatto, il criterio non è la "connotazione" tecnica dell'attività, ma la sua presenza nell'elenco di cui all'Allegato I.10. A spiegarlo è il MIT, con il parere del 26 settembre 2024, n. 2916: come disposto dal comma 2 dell’art. 45, “Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti destinano risorse finanziarie per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti specificate nell’allegato I.10 e per le finalità indicate al comma 5, elencate nell'allegato I.10”.

Queste le attività previste :

  • programmazione della spesa per investimenti;
  • responsabile unico del progetto;
  • collaborazione all’attività del responsabile unico del progetto (responsabili e addetti alla gestione tecnico-amministrativa dell’intervento)
  • redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali;
  • redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
  • redazione del progetto esecutivo;
  • coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione;
  • verifica del progetto ai fini della sua validazione;
  • predisposizione dei documenti di gara;
  • direzione dei lavori;
  • ufficio di direzione dei lavori (direttore/i operativo/i, ispettore/i di cantiere);
  • coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione;
  • direzione dell’esecuzione;
  • collaboratori del direttore dell’esecuzione;
  • coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
  • collaudo tecnico-amministrativo;
  • regolare esecuzione;
  • verifica di conformità;
  • collaudo statico (ove necessario).

Considerato che tra le attività incentivabili rientrano anche la “collaborazione all’attività del responsabile unico del progetto (responsabili e addetti alla gestione tecnico-amministrativa dell’intervento)” e la “predisposizione dei documenti di gara”, esse non devono essere per forza prettamente tecniche, ma anche di supporto alla realizzazione del progetto.

 



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