Incentivi funzioni tecniche: quale Codice applicare nel transitorio?

di Redazione tecnica - 23/08/2024

Il transitorio tra “vecchio” e “nuovo” Codice dei Contratti (rispettivamente d.Lgs. n. 50/2016 e d.Lgs. n. 36/2023) ha generato non pochi dubbi applicativi, soprattutto nel caso di procedure “a cavallo” tra le normative.

Incentivi funzioni tecniche: come applicare le disposizioni del Codice Appalti

È il caso, ad esempio, posto da una SA che vuole aderire ad un Accordo Quadro o Convenzione Consip, di durata 24 mesi, la cui data del bando Consip era precedente al 1° luglio 2023 (data di acquisizione dell’efficacia del nuovo codice), con stipula della decisione a contrarre successivamente.

A quale codice sarà necessario fare riferimento per tutti gli atti amministrativi incluso il conseguente contratto esecutivo, anche ai fini anche della ripartizione degli incentivi alle funzioni tecniche?

Il parere del MIT

Al quesito ha risposto quindi il MIT, con il parere del 3 giugno 2024, n. 2475. Sulla questione, il Supporto Giuridico ha specificato che i contratti derivati, sottoscritti in adesione ad un accordo quadro o a una convenzione, sono assoggettati alle regole vigenti alla data di aggiudicazione dell’accordo quadro o della convenzione, ivi incluse quelle inerenti all’erogazione degli incentivi tecnici.

Ne consegue che nel caso in esame, considerato che gli atti amministrativi, inclusi i contratti esecutivi, sono successivi al 1° luglio 2023, data di acquisizione di efficacia del nuovo Codice degli Appalti, si dovrà applicare quanto previsto dal d.Lgs n. 36/2023.

Nello specifico, per quanto riguarda gli incentivi alle funzioni tecniche, la norma di riferimento è l’art. 45 che si applica, secondo quanto previsto dall’allegato I.10 alle seguenti attività:

  • programmazione della spesa per investimenti;
  • responsabile unico del progetto;
  • collaborazione all’attività del responsabile unico del progetto (responsabili e addetti alla gestione tecnico-amministrativa dell’intervento)
  • redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali;
  • redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
  • redazione del progetto esecutivo;
  • coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione;
  • verifica del progetto ai fini della sua validazione;
  • predisposizione dei documenti di gara;
  • direzione dei lavori;
  • ufficio di direzione dei lavori (direttore/i operativo/i, ispettore/i di cantiere);
  • coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione;
  • direzione dell’esecuzione;
  • collaboratori del direttore dell’esecuzione
  • coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
  • collaudo tecnico-amministrativo;
  • regolare esecuzione;
  • verifica di conformità;
  • collaudo statico (ove necessario).


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