Intervento di consolidamento del terreno di fondazione dell’argine del fiume Doubs - Francia
di Geosec - 03/08/2022
La città francese di Besançon è attraversata dal fiume Doubs il cui argine di contenimento è stato oggetto d’intervento GEOSEC per il consolidamento del terreno e la stabilizzazione delle fondazioni.
Il problema
La porzione di parete in corrispondenza della torre di “Pelote”, mostrava segni di cedimento del terreno di fondazione. “Il muro stava per deformarsi a causa delle pressioni esercitate dalla circolazione stradale posta a monte e anche della presenza dell’acqua posta valle”, come spiega il Sig. Edouard Chicaud delegato alla direzione lavori del piccolo Comune Francese.
In prima istanza GEOSEC è intervenuta implementando una campagna di indagini non invasive grazie alla Tomografia della resistività elettrica. Con questa indagine geofisica è stato possibile raccogliere informazioni precise riguardo alla geologia locale del terreno, alla stratigrafia delle litologie, alla presenza di infiltrazioni di acque interferenti con i volumi di terreno a ridosso delle fondazioni. Le risultanze delle indagini geofisiche sono vantaggiosamente restituite da immagini 2D oppure 3D ottenute dal modello numerico dedicato.
La soluzione GEOSEC
Si tratta di una tecnologia unica, brevettata ed esclusiva inventata dagli ingegneri GEOSEC. Il know how proprietario dell’azienda è frutto di molteplici esperienze di campo ottenute grazie all’esecuzione di molte migliaia di interventi di consolidamento del terreno di fondazione. Il metodo in via del tutto sintetica prevede l’esecuzione di indagini geofisiche preliminari di tomografia di resistività per il rilievo del contesto di lavoro e la successiva pianificazione delle iniezioni anch’esse rigorosamente condotte sempre sotto il controllo geofisico ERT 4D ripetitivo così da poter rilevare vantaggiosamente le variazioni e dunque gli effetti del trattamento nel terreno. In fine l’indagine ERT diviene fondamentale anche per la validazione finale del consolidamento del terreno ottenuto. I brevetti GEOSEC dispongono di differenti modelli di approccio, progettazione e validazione delle iniezioni consolidanti in funzione del caso specifico.
L’intervento GEOSEC
L’intervento è stato organizzato secondo duplice fase: dopo le necessarie predisposizioni delle aree di lavoro una prima fase strutturale ha previsto la messa in sicurezza della muratura di contenimento mediante l’installazione di due linee tiranti in acciaio; una seconda fase invece destinata al consolidamento del terreno di fondazione della muratura ceduta.
Il cantiere si è rivelato snello, rapido e pulito. Il mezzo di iniezione è predisposto con cisterne per il contenimento delle resine, un impianto di spinta, un gruppo elettrogeno di alimentazione, un condotto di iniezione di lunghezza max 100 metri per il raggiungimento delle aree anche più impervie e distanti. Grazie dunque alle indagini preliminari sono state progettate iniezioni mirate di resine espandenti nel terreno di fondazione fino ad una profondità di 3 metri secondo 2 linee di iniezione parallele e tre livelli verticali sovrapposti.
L’intervento di consolidamento del terreno è stato condotto sempre sotto il controllo in time lapse della tomografia di resistività per poter verificare in corso d’opera le variazioni dei parametri monitorati e così da percepire e comprendere gli effetti delle iniezioni consolidanti e nel caso poter correggere l’azione al bisogno in modo consapevole e diretto.
Le indagini geofisiche ERT 3D ripetitive hanno permesso di ottenere un modello numerico del volume di terreno indagato. Il modello consente di restituire immagini 2D e 3D sequenziali del terreno rappresentative ad esempio di eventuali cavità, anomalie litologiche, infiltrazioni, stratigrafie, effetti ottenuti grazie alle resine espandenti etc. il modello viene opportunamente calibrato con prove penetrometriche puntuali condotte in modo mirato nelle zone ritenute di particolare rilevanza dall’indagine ERT 3D.
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