Maxi concorso ASMEL, proroga per l’invio candidature

di Redazione tecnica - 23/03/2023

È stato prorogato il termine per l’invio delle candidature relative ai due Avvisi ASMEL pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 7 marzo 2023, serie Concorsi n. 18 e in scadenza il 22 marzo, utili alla formazione degli elenchi di idonei alle assunzioni negli oltre 4.000 enti locali soci dell’Associazione.

Concorsi ASMEL: entro quando inviare la candidatura

Il nuovo termine per la presentazione della propria candidatura è stato quindi differito al 6 aprile 2023; la proroga, che verrà comunicata a breve in Gazzetta Ufficiale, ha anche permesso di integrare gli Avvisi con i chiarimenti sul riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero, ai quali sta provvedendo il Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ne ha richiesto l’aggiornamento.

I due Avvisi, nello specifico riguardano:

  • la creazione di nuovi elenchi di idonei alle assunzioni;
  • l’aggiornamento degli elenchi del concorso del 2022.

Tra i i profili professionali richiesti, anche esperti tecnici per il PNRR, sia laureati che diplomati; ingegneri ambientali, collaboratori amministrativi, avvocati, funzionari contabili, informatici, psicologi e giornali.

La procedura di reclutamento

La procedura di reclutamento è estremamente semplice e innovativa: introdotta con la legge n. 113/2021, essa permette ad aggregazioni di Comuni di utilizzare gli elenchi tramite chiamata (c.d. “interpello”) a tutti coloro che hanno superato una prima selezione telematica a cura di ASMEL. Il meccanismo di assunzione è molto rapido e si può completare in sole 5 settimane. Inoltre è prevista per i neoassunti la formazione in ingresso in collaborazione con SDA Bocconi di Milano per dotarsi di competenze anche trasversali e strategiche.

Secondo il presidente dell’Asmel, Giovanni Caggiano, questa procedura rappresenta «Una soluzione taglia burocrazia nei concorsi pubblici, nonostante le norme stratificate e complesse e i vincoli finanziari che impediscono ai Sindaci di impostare efficaci politiche organizzative anche per non perdere i soldi del Pnrr».

Uno degli indubbi vantaggi per gli iscritti negli elenchi di idonei, è anche quello di poter scegliere a quale interpello rispondere, ad esempio in relazione alla vicinanza alla propria residenza. «La fuga dal concorso pubblico - sostiene il Sindaco piemontese Giorgio Albertino, capofila della gestione aggregata - riguarda il posto statale. Viceversa potersi radicare nei propri territori per stimolarne lo sviluppo sostenibile è la leva per lavorare nei Comuni e ritrovare il genius loci»

L’iscrizione nell’elenco idonei dura tre anni e la cancellazione avviene solo in caso di assunzione a tempo indeterminato.



© Riproduzione riservata