Mercato Immobiliare, le statistiche sul secondo trimestre 2022
di Redazione tecnica - 16/09/2022
Resta positivo anche nel secondo trimestre 2022 il trend delle compravendite del settore residenziale, registrando oltre 17mila transazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,6%), per un totale di circa 219mila scambi. Fase positiva anche per il settore non residenziale e per il mercato dei terreni.
Mercato immobiliare, i dati OMI del II trimestre 2022
Sono questi i dati messi in evidenza dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato sul sito del Fisco le nuove statistiche relative alle compravendite avvenute da aprile a giugno 2022, sia nel mercato residenziale che non residenziale. Vediamo i dettagli.
Il settore residenziale
Sono circa 17mila in più le transazioni avvenute rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,6%), per un totale di circa 219mila scambi. Per quanto riguarda le dimensioni delle unità immobiliari scambiate, la crescita più ampia interessa gli acquisti di abitazioni di tagli medio-piccoli (sotto i 50 mq e tra 50 e 85 mq). La quota maggiore ha riguardato il segmento degli immobili con superficie compresa tra 50 e 85 mq, pari al 30,9% degli scambi totali.
Nel secondo trimestre del 2022 il mercato delle abitazioni nelle principali città italiane evidenzia una variazione tendenziale annua del +7,2%, leggermente inferiore al dato nazionale, con oltre 2mila abitazioni acquistate in più rispetto allo stesso trimestre del 2021. Bologna e Roma sono le città con il tasso tendenziale di crescita più marcato del periodo, oltre l’11%, e Roma è anche la città con il maggior volume di transazioni (oltre 11mila abitazioni compravendute), seguita da Milano (quasi 8mila).
I tassi tendenziali mostrano differenze tra i capoluoghi (+10,4% e circa 6.500 abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2021) che tornano a crescere in misura maggiore dei comuni minori, non capoluogo (+7,7%, con circa 10.700 abitazioni compravendute in più del secondo trimestre del 2021). L’aumento degli scambi, nell’area del Sud, risulta superiore al 15%, rispetto al II trimestre 2021, in particolare si rileva il picco intorno al 17% in corrispondenza dei comuni capoluogo del Sud; al Centro e nelle Isole la variazione è più contenuta (rispettivamente +11,4% e +10,7%), invece, nelle due aree geografiche del Nord la variazione tendenziale si ferma al 5,8% e al 4,8%.
Il settore non residenziale e il mercato dei terreni
Per quanto riguarda il settore terziario-commerciale, a livello nazionale registra in generale una lieve crescita nel secondo trimestre 2022 (+4,4% rispetto allo stesso periodo del 2021), così ripartita:
- + 0,9% per uffici e studi privati;
- +3,1% per negozi e laboratori;
- + 5,5% per depositi commerciali e autorimesse.
Dati positivi anche per il mercato immobiliare del settore produttivo, capannoni e industrie, in crescita del 4,3%.
In riferimento al mercato dei terreni, OMI registra un incremento dei volumi scambiati nel secondo trimestre 2022 del +16,5%, con un tasso tendenziale di crescita quasi identico per il segmento dei terreni agricoli (+16,2%) e per quello dei terreni edificabili (+16,9%).
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