MiTE: Pubblicato il Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI)
di Redazione tecnica - 14/02/2022
Con Decreto ministeriale 28 dicembre 2021 il Ministro della transizione ecologica ha approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI).
Si è, così, concluso l’iter di approvazione del Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI) fortemente voluto dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani per sanare il ritardo della sua pubblicazione attesa da anni. Il Piano individua le aree in cui è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale.
Complesso lavoro iniziale con istituti di ricerca specializzati
L’iter ha visto un complesso lavoro iniziale di mappatura, portata avanti insieme ad istituti di ricerca specializzati (Ispra, Rse), in seguito al quale il Ministero della Transizione Ecologica ha proposto il Piano che è stato così sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), processo che prevede una fase di consultazione interamente pubblica. Il 29 settembre 2021, in linea l’impegno preso, il Piano è stato consegnato dal MiTE avviando così la fase di interlocuzione con la Conferenza Unificata che a dicembre 2021 si è pronunciata positivamente, proponendo il vincolo di valutazione di possibili attività connesse a permessi di ricerca limitandole esclusivamente al gas.
Obiettivo del PiTESAI
Il PiTESAI ha l’obiettivo di fornire regole certe agli operatori e di accompagnare la transizione del sistema energetico nazionale definendo le priorità sia in un’ottica di decarbonizzazione - in linea con gli accordi internazionali di tutela dell’ambiente e della biodiversità - che del fabbisogno energetico. Nella realizzazione del Piano, si è tenuto conto dei criteri di sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica.
Quadro di riferimento delle aree
Il PiTESAI è finalizzato a individuare un quadro di riferimento delle aree, a terra e a mare, ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, stabilendo quindi le “aree potenzialmente idonee” per dette eventuali attività future e definendo altresì la “compatibilità” delle attività esistenti con il territorio interessato, secondo valutazioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle stesse.
Criteri ambientali, sociali ed economici
Nella formulazione del PiTESAI, la parte principale dell’attività è stata rivolta all’individuazione dei criteri ambientali, sociali ed economici, in base ai quali stabilire se una determinata area sia potenzialmente o meno “idonea” all’effettuazione delle attività di ricerca e di successiva coltivazione di giacimenti di idrocarburi e/o “compatibile” alla prosecuzione delle attività minerarie già in essere. L’applicazione dei criteri ambientali, sociali ed economici avrà pertanto ad oggetto da un lato le nuove istanze per lo svolgimento potenziale delle attività upstream e dall’altro la prosecuzione dei procedimenti amministrativi e delle attività minerarie che sono già in essere.
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