Ordine di demolizione e interessi pubblici prevalenti: interviene la Cassazione

di Gianluca Oreto - 22/04/2025

È possibile revocare un ordine di demolizione già divenuto definitivo, sulla base di una delibera comunale che dichiara un interesse pubblico prevalente? Quali sono i presupposti, formali e sostanziali, per ritenere legittima questa scelta?

Revoca demolizione: la sentenza della Cassazione

A queste domande ha risposto la sentenza della Corte di Cassazione, Sez. III penale, n. 13324 del 7 aprile 2025, intervenuta su una vicenda in cui era stata disposta la revoca di un ordine di demolizione, poi impugnata dal Procuratore della Repubblica.

Come spesso accade, dietro l’apparente semplicità della scelta amministrativa si celano complessità normative, procedurali e giurisprudenziali che richiedono il puntuale intervento dell’autorità giudiziaria.

Nel caso di specie, il giudice dell’esecuzione aveva revocato un ordine di demolizione disposto con sentenza penale definitiva per opere abusive, fondandosi su una delibera comunale che dichiarava l’esistenza di un interesse pubblico prevalente alla conservazione dell’immobile, da destinare (in via programmatica) a sede della Protezione Civile.

Il Procuratore della Repubblica ha proposto ricorso in Cassazione, denunciando la genericità e l’insufficienza motivazionale della delibera, in particolare per:

  • mancata verifica dell’assenza di contrasti con interessi urbanistici, ambientali e idrogeologici;
  • assenza di fondi stanziati per l’eventuale rifunzionalizzazione dell’immobile;
  • mancata esecuzione dello sgombero degli attuali occupanti.
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