Pannelli solari a terra: stop a nuove installazioni nelle zone agricole

di Redazione tecnica - 17/05/2024

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2024, n. 112 del Decreto Legge del 15 maggio 2024, n. 63, recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale” si conferma il divieto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici nelle zone agricole e dell'estensione di quelli già esistenti.

Impianti fotovoltaici: stop a moduli a terra in zone agricole

Uno stop confermato dall’art. 5 del c.d. “Decreto Agricoltura”, rubricato “Disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo”, che testualmente prevede:

“1. All’articolo 20 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: «1 - bis . L’installazione degli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra di cui all’articolo 6 -bis , lettera b) , del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, in zone classificate agricole dai piani urbanistici vigenti, è consentita esclusivamente nelle aree di cui alle lettere a), limitatamente agli interventi per modifica, rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione degli impianti già installati, a condizione che non comportino incremento dell’area occupata, c) ,c -bis ), c -bis .1), e c -ter ) n. 2) e n. 3) del comma 8. Il primo periodo non si applica nel caso di progetti che prevedano impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra finalizzati alla costituzione di una Comunità energetica rinnovabile ai sensi dell’articolo 31 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, nonché in caso di progetti attuativi delle altre misure di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, come modificato con decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, e dal Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC) di cui all’articolo 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, ovvero di progetti necessari per il conseguimento degli obiettivi del PNRR.».

2. Le procedure abilitative, autorizzatorie o di valutazione ambientale già avviate alla data di entrata in vigore del presente decreto sono concluse ai sensi della normativa previgente”.

Stop quindi ai nuovi impianti con moduli collocati a terra, mentre sono ammesse modifiche o sostituzioni di impianti già installati, purché non comportino l’incremento dell’area occupata, nelle zone classificate come agricole dai piani urbanistici.

Una norma non piace alle imprese del settore e ai sostenitori delle energie rinnovabili, secondo cui il provvedimento allontana sempre di più il target previsto per il 2030 di 9 GW annui di energia solare prodotti dall’Italia.

Stop pannelli a terra in zone agricole: le eccezioni

Restano esclusi dal divieto:

  • gli impianti ancora non in esercizio ma con procedure abilitative, autorizzatorie o di valutazione ambientale già avviate alla data di entrata in vigore del decreto;
  • gli impianti finanziati nel quadro dell’attuazione del PNRR, ad esempio quelli realizzati nell’ambito delle CER (Comunità energetiche rinnovabili);
  • gli impianti relativi a progetti di agrivoltaico;
  • gli impianti da realizzare in cave, miniere, aree in concessione a Ferrovie dello Stato e ai concessionari aeroportuali, aree di rispetto della fascia autostradale, aree interne ad impianti industriali.

Con il salvataggio del c.d. “agrivoltaico”, si conciliano le esigenze espresse dal Ministro dell'Agricoltura, che avrebbe voluto stoppare del tutto l’installazione di pannelli su aree agricole e quelle del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che guarda ai target di produzione di energia solare del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza e del PNIEC. Sarà quindi possibile continuare con l’installazione dei pannelli sollevati da terra, permettendo così la coltivazione del suolo sottostante agli impianti, salvaguardando al contempo gli obiettivi del PNRR e le previsioni del PNIEC, per la realizzazione di 40 GW di fotovoltaico entro il 2030.



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