Parco agrisolare, al via le istanze per impianti fotovoltaici

di Redazione tecnica - 28/09/2022

C’è tempo fino al 27 ottobre 2022 per presentare istanza di accesso ai fondi messi a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con il bando “Parco Agrisolare”, previsti dal Decreto MIPPAF del 25 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 giugno 2022, n. 149, per l’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Le risorse a disposizione ammontano a 1,5 miliardi di euro, per interventi da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 «Parco Agrisolare». Le domande vanno caricate sul portale dedicato sull’Area Clienti del GSE e le agevolazioni verranno concesse fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Parchi Agrisolari: 1,5 miliardi dal PNRR per impianti fotovoltaici

Come previsto dal Decreto, verranno selezionati e finanziati progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Insieme a questa attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • a) rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente;
  • b) realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • c) realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse ammontano a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR, missione 2, componente 1, investimento 2.2. così suddivisi:

  • 1,2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi, descritti nell’allegato A, tabella 1A, del decreto;
  • 300 milioni di euro, per la realizzazione di interventi, descritti all’allegato A, tabelle 2A e 3A, del decreto.

Il 40% delle risorse è destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.

Interventi e spese ammissibili

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa come previsto nelle Tabelle inserite nell’Allegato A al Decreto. Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili, tenendo conto che:

  • la spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a 750mila euro;
  • il limite massimo è di 1 milione di euro per beneficiario;
  • gi interventi ammissibili all’agevolazione, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp;
  • sono ammessi a finanziamento solo impianti fotovoltaici di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione.

Gli interventi dovranno essere realizzati, collaudati e rendicontati entro 18 mesi dall’erogazione delle risorse, salvo richiesta di proroga. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di accesso ai Fondi:

  • a) Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • b) imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO indicati in un avviso di prossima pubblicazione;
  • c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, con un volume di affari inferiore a 7mila euro all’anno.

 



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Decreto