Patente cantieri edili: occhio all’autocertificazione

di Redazione tecnica - 11/10/2024

Si profila all’orizzonte un bel pasticcio per il rilascio delle patenti a crediti per imprese e lavoratori operanti nei cantieri edili, legato al possibile equivoco che l’invio della PEC con l’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva dei requisiti può comportare.

Patente a crediti: la PEC non corrisponde alla richiesta di rilascio

Secondo la normativa vigente, dal 1° ottobre 2024, è disponibile sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro il servizio per la presentazione dell’istanza per il rilascio della patente a crediti ma, fino al 31 ottobre 2024, i soggetti interessati possono autocertificare/dichiarare i requisiti inviando una PEC, in una sorta di transitorio che si concluderà definitivamente il 1° novembre 2024, quando l’unica strada possibile sarà la presentazione dell’istanza per il rilascio.

Il problema è che la finestra di un mese concessa ai soggetti obbligati al possesso della patente sta determinando un rinvio alla presentazione delle istanze, oltre che un possibile fraintendimento, perché, di fatto, la PEC non corrisponde all’invio dell’istanza.

Il richiamo dell'INL

Da qui il richiamo del direttore dell’INL, con una nota ad Associazioni e Ordini professionali, oltre che al Ministero del Lavoro, ricordando che la trasmissione della PEC con l’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva non comporta il rilascio della patente essendo necessario, a tal fine, formalizzare l’istanza tramite il Servizio online.

Ne consegue che chi ha inviato esclusivamente l’autocertificazione e non abbia fatto istanza sul Portale non potrà operare nei cantieri temporanei e mobili a decorrere dal 1° novembre 2024. 

Da qui l’invito a dare una corretta informazione alla più ampia platea possibile, affinché “gli operatori procedano per tempo a formulare l’istanza online onde evitare una eccessiva concentrazione di accessi sul Portale negli ultimi giorni del mese di ottobre. Una tale eventualità, infatti, potrebbe causare disguidi e rallentamenti nelle, pur semplici, operazioni richieste all’operatore”.



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