Patente a crediti: il Consiglio di Stato interviene sul regolamento

di Redazione tecnica - 05/09/2024

Manca ormai meno di un mese all’entrata in vigore della c.d. "patente a crediti" per i cantieri edili, sistema introdotto con l’art. 29, comma 19, del D.L. n. 19/2024, convertito in legge n. 56/2024, che ha modificato l’articolo 27 del d.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro) e ancora non è stato ufficialmente pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recante il regolamento di attuazione.

Patente a punti cantieri edili: il parere del Consiglio di Stato sul regolamento

Lo schema del decreto, pubblicato dal MLPS a fine luglio, è stato oggetto del parere del Consiglio di Stato del 29 agosto 2024, n. 1154, che ha fornito alcune importanti indicazioni sui 10 articoli che compongono il Regolamento.

Ricordiamo che il decreto ministeriale darà appunto attuazione all’articolo 29, comma 19, lettera a), del D.L. n. 19/2024, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 56/2024, che ha sostituito integralmente l’articolo 27 del d.Lgs. n. 81/2008, prevedendo l’obbligo di possesso di una patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, a partire dal 1° ottobre 2024.

Come spiega Palazzo Spada, il legislatore ha inteso dettare una disciplina piuttosto puntuale della materia stabilendo:

  • i requisiti per il rilascio della patente;
  • i casi di esclusione dall’obbligo;
  • la dotazione iniziale di crediti della patente, pari a 30, e il numero minimo di crediti (non meno di 15) ai quali è subordinato lo svolgimento dell’attività nei cantieri;
  • le sanzioni amministrative in caso di violazione del divieto di attività;
  • le fattispecie di violazioni che determinano una riduzione dei crediti;
  • i casi di revoca della patente;
  • le tipologie di infortuni che, qualora si verifichino nei cantieri, possono determinare la sospensione della patente.

Dopo una sintesi dei contenuti degli articoli, il Consiglio è entrato nel dettaglio delle possibili modifiche da apportare al decreto. Riportiamo quelle più rilevanti.

 

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