Patente a punti nei cantieri: esoneri e sanzioni

di Redazione tecnica - 18/04/2024

Entrerà a pieno regime dal 1° ottobre 2024, ma già il sistema della patente a crediti è stato notevolmente modificato, con gli emendamenti approvati dalla Camera nei lavori di conversione in legge del Decreto Legge 2 marzo 2024, n. 19, sul quale il Governo ha anche posto la fiducia.

Patente a crediti: soggetti esonerati

Tra le modifiche approvate all’art. 29 – che a sua volta riscrive totalmente l’art. 27 del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro - di sicuro rilievo sono l’esonero dall’obbligo di patente dei meri fonitori e prestatori di opere intellettuali (ad esempio società di ingegneri), oltre che la previsione dell’autocertificazione dei requisiti per il rilascio della patente.

Nessun obbligo di patente nemmeno per imprese con una qualificazione Soa in classifica pari o superiore alla terza, introducendo una differenza con il testo iniziale, che prevedeva invece un’esenzione generale per imprese con attestazione soa, senza considerare la classifica di importo.

Obbligo di patente: le sanzioni per inadempimento

Rilevanti anche le novità previste per il sistema di sanzioni. Premettiamo che la patente conterrà inizialmente 30 punti, che potranno essere decurtati secondo la tabella delle violazioni allegata al decreto stesso. Sotto i 15 punti, l’impresa non potrà operare, se non per i cantieri nei quali abbia eseguito oltre il 30% del valore del contratto; inoltre le imprese non potranno recuperare i crediti perduti tramite corsi di formazione.

Infine vengono inasprite le sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo di patente: in questo caso verrà comminata alle imprese una sanzione pari al 10% del valore dei lavori, non inferiore comunque a 6mila euro. Si tratta di un’importante differenza rispetto alle disposizioni del D.L. n. 19/2024, che invece prevedeva “solo” una multa con un tetto prestabilito, da 6mila a 12mila euro.

 



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