PNRR, il MIMS pubblica la Relazione sullo stato di attuazione
di Redazione tecnica - 13/07/2022
È stata pubblicata la nuova Relazione sullo Stato di Attuazione del PNRR del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, aggiornata al 30 giugno 2022. Oltre all’aggiornamento sullo stato dei singoli interventi e delle riforme di competenza del Mims, il documento riporta una descrizione delle attività svolte dal Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dalla Commissione Nazionale per il Dibattito pubblico.
Attuazione PNRR, la relazione aggiornata del MIMS
Nella relazione, il MIMS specifica di essere responsabile di interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Piano Nazionale Complementare (Pnc) per complessivi 61,4 miliardi di euro, emanando fino ad ora atti di ripartizione e assegnazione delle risorse per 60,6 miliardi di euro, pari al 98,6% del totale. Inoltre, grazie ai recenti decreti sulla sperimentazione dell’idrogeno nei settori ferroviario e stradale, entro la fine dell’anno verranno ripartite le rimanenti risorse.
Si tratta di obiettivi che puntano, per il 2026, al raggiungimento, di 57 tra traguardi (milestones) e obiettivi (target) del Pnrr (47 investimenti e 10 riforme) e di 170 target relativi ai 22 investimenti del Pnc.
Scendendo nel dettaglio, il Mims ha finora raggiunto 13 obiettivi del PNRR (9 europei e 4 target intermedi). Inoltre, ha già raggiunto i seguenti tre obiettivi con scadenza a dicembre 2022:
- semplificazione normativa e rafforzamento della governance per gli investimenti delle infrastrutture di approvvigionamento idrico;
- semplificazione del processo di pianificazione strategica delle Autorità di sistema portuale;
- semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing nelle banchine dei porti.
Sono invece in fase avanzata di attuazione gli ultimi due obiettivi del quarto trimestre previsto per quest’anno, che riguardano la riforma delle concessioni portuali e l’affidamento lavori per l’alta velocità ferroviaria Napoli-Bari e Palermo-Catania.
Per quanto riguarda gli investimenti di competenza del Mims, i cui obiettivi previsti per il 2022 sono stati già conseguiti essi comprendono:
- il Programma Innovativo qualità dell’Abitare (PINQuA) per il quale dovevano essere firmate le convenzioni con gli enti beneficiari del finanziamento;
- la milestone relativa allo sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), con l’affidamento dei due Accordi Quadro multi-tecnologici relativi alle attività di progettazione e realizzazione.
Gli investimenti del PNC
In riferimento al Piano nazionale complementare, il MIMS segnala di avere raggiunto tutti i 32 obiettivi previsti per il 2021, mentre nel primo semestre 2022 sono stati conseguiti solo 25 dei 31 target attesi.
I sei mancanti, riguardanti investimenti per l’upgrading e il refitting delle navi e l’acquisto di mezzi interoperabili e la realizzazione di raccordi per il trasporto ferroviario delle merci, attendono a breve l’autorizzazione della Commissione europea. Infine, dopo che la prima gara per l’acquisto di tre navi da impiegare nello Stretto di Messina era andata deserta, Rfi ha provveduto a pubblicare un nuovo bando prevedendo risorse aggiuntive per l’acquisto di due navi con l’opzione per una terza.
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