Ponte sullo Stretto: il Governo dichiara i “motivi imperativi di interesse pubblico”
di Redazione tecnica - 13/04/2025

Con una deliberazione adottata su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Consiglio dei Ministri ha formalizzato la sussistenza dei “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico” che giustificano la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, identificato come “collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”.
La dichiarazione rappresenta un passaggio obbligato nell’ambito del complesso procedimento di valutazione ambientale del progetto.
La relazione IROPI: un passaggio chiave per l’iter autorizzativo
Il provvedimento del Governo si colloca infatti in risposta alle osservazioni formulate dalla Commissione europea, le quali avevano evidenziato la carenza della relazione IROPI. Si tratta di un documento essenziale, nell’ambito della normativa comunitaria, per motivare la prosecuzione di un progetto anche in presenza di impatti ambientali significativi.
L’obiettivo della relazione IROPI è, infatti, quello di dimostrare l’esistenza di motivazioni di interesse pubblico così rilevanti da giustificare deroghe alle misure di protezione ambientale. In assenza di tale documentazione, il progetto rischia di essere bloccato o rigettato in sede comunitaria.
I tre “motivi imperativi” indicati dal Governo
La novità sostanziale del provvedimento risiede nei contenuti della relazione IROPI, che individua tre ambiti di interesse pubblico prioritario per giustificare l’opera:
- la tutela della salute umana;
- la sicurezza pubblica;
- le conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente.
Queste motivazioni, di natura tecnica e sistemica, costituiscono ora l’asse portante dell’argomentazione italiana davanti alle autorità europee, in vista dell’avvio dei cantieri, attualmente previsto per giugno 2025.
Sulla relazione IROPI si attende infatti adesso conferma dalla Commissione Europea, chiamata a completare l’iter sulla Valutazione di Incidenza Ambientale del progetto.
Come ha sottolineato sottolinea Pietro Ciucci, amministratore delegato di Stretto di Messina, seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess, con possibile avvio, nella seconda metà del 2025, dei primi lavori e della progettazione esecutiva dell'intera opera.
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