Le possibilità di Superbonus nel 2024 e 2025
di Redazione tecnica - 11/07/2024
Benché le ultime rilevazioni di Enea ne abbiano certificato la perdita di appeal dopo lo stop definitivo al meccanismo delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito), il superbonus di cui all’art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) resta una delle possibilità migliori per riqualificare energeticamente e strutturalmente un immobile.
Arrivati a luglio 2024, con tutti gli altri principali bonus edilizi in scadenza al 31 dicembre 2024 (dopo resterà solo il bonus ristrutturazioni al 36% fino 31/12/2027 per diminuire al 30% dall’1 gennaio 2028 fino al 31 dicembre 2033 e ritornare al 36% dall’1 gennaio 2034), nel caso si voglia adeguatamente programmare nei modi e nei tempi corretti un intervento di riqualificazione, al momento il superbonus rimane una delle migliori alternative possibili. Non per tutti, con una aliquota meno “incentivante” e con alcune condizioni da conoscere bene.
Superbonus 2024-2025: i soggetti beneficiari e l’aliquota
Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 il superbonus non potrà più essere utilizzato da tutti i soggetti indicati all’art. 119, comma 9, del Decreto Rilancio ma solo:
- dai condomini (anche minimi o assimilati per la presenza di parti comuni);
- dalle persone fisiche proprietarie o comproprietarie con altre persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate;
- dalle persone fisiche per gli interventi (trainati) effettuati sulle singole unità immobiliari all’interno del condominio o dell’edificio che accede al superbonus;
- dagli enti del terzo settore (onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale);
- per gli interventi su edifici ricompresi nei territori colpiti da eventi sismici.
In questo approfondimento ci occuperemo dei primi 3 punti, la cui aliquota di accesso al superbonus risulta:
- al 70% per le spese sostenute nel 2024;
- al 65% per le spese sostenute nel 2025.
Da ricordare che, non esistendo più alcuna forma di opzione alternativa alla detrazione diretta, il superbonus può essere utilizzato solo dai soggetti che possiedono un reddito imponibile e la necessaria “capienza fiscale”. L’unica possibilità per utilizzare il superbonus è, infatti, la sua ripartizione in 4 anni per abbattere le imposte.
CONTINUA A LEGGERE© Riproduzione riservata
- Tag: