Prodotti da costruzione: approvato il nuovo regolamento UE

di Redazione tecnica - 26/11/2024

È stato approvato dal Consiglio Europeo il nuovo Regolamento europeo sui prodotti da costruzione (CPR), la cui pubblicazione nella GUUE è attesa a breve. Tante le novità che gradualmente manderanno in soffitta il Regolamento UE n. 305/2011, del quale rimarranno ancora in vigore alcune disposizioni.

Prodotti da costruzione: in arrivo il nuovo Regolamento UE

Scendendo nel dettaglio, il nuovo regolamento, che armonizza le norme dell'UE per la commercializzazione di tali prodotti, ne facilita la libera circolazione nel mercato unico, riduce gli oneri amministrativi e promuove l'economia circolare e lo sviluppo tecnologico in tale settore. Composto da 96 articoli e 11 allegati, entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta e sarà direttamente applicabile senza necessità di essere recepito nel diritto nazionale.

Il CPR aggiorna le norme vigenti dell'UE e permette di adeguare la normazione ai nuovi sviluppi tecnici, fornendo ai consumatori informazioni di maggiore qualitàcon la creazione di passaporti digitali dei prodotti e agevolando le scelte verdi.  Non solo: con il nuovo regolamento l'adozione di nuove norme sarà più semplice e viene conferito alla Commissione il potere di adottare specifiche comuni a determinate condizioni quando il consueto percorso di normazione è bloccato.

Tra le innovazioni più interessanti, l’introduzione di un passaporto digitale per i prodotti, l'attenzione ai criteri ambientali dei materiali in caso di opere pubbliche, la nuova disciplina sui componenti realizzati con stampa 3D compresi adesso nella definizione di "prodotto da costruzione".

Informazioni ambientali obbligatorie

Una delle novità più significative riguarda le informazioni che, prima della marcatura CE, i prodotti da costruzione dovranno includere dettagli sul loro impatto ambientale e climatico. La dichiarazione di prestazione dovrà descrivere le caratteristiche essenziali del prodotto, includendo gli effetti sul clima, l’ozono, l’acqua e altre risorse non rinnovabili, valutati lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. 

Il passaporto digitale dei prodotti

Ogni prodotto sarà dotato di un passaporto digitale, contenente la dichiarazione di conformità, le informazioni sulla sicurezza, sull’uso consentito, sulle prestazioni ambientali e sui dati utili per il riciclo futuro. I passaporti saranno interoperabili con i sistemi di modellizzazione delle informazioni sugli edifici e resteranno disponibili per 25 anni.

Per rendere pienamente operativo questo sistema, la Commissione Europea dovrà emanare atti delegati per definire le modalità di gestione dei passaporti digitali, in modo da renderli consultabili, aggiornabili dai produttori e accessibili a tutti gli operatori economici interessati.

Criteri minimi dei prodotti per gli appalti pubblici

Altro punto di lavoro fondamentale per la Commissione Ue, la definizione di criteri minimi obbligatori per garantire che i prodotti utilizzati nelle opere pubbliche rispettino requisiti di sostenibilità ambientale. In particolare nel caso in cui un affidamento richieda prestazioni ambientali minime, andranno applicati i requisiti minimi individuati. Saranno previste eccezioni in caso di assenza di alternative adeguate, costi sproporzionati o difficoltà tecniche.

Digitalizzazione delle dichiarazioni di conformità

Il nuovo Regolamento consentirà ai produttori di pubblicare le dichiarazioni di conformità dei prodotti su siti web, a condizione che siano:

  • in formato non modificabile;
  • facilmente accessibili;
  • sempre aggiornate;
  • disponibili nelle diverse lingue degli Stati di commercializzazione.

Disciplina sui prodotti stampati in 3D

Importante novità è sicuramente l'introduzione di una disciplina sui componenti stampati in 3D, che adesso rientreranno nella definizione di prodotti da costruzione.

Non solo, vengono definite le responsabilità per il soggetto che fabbrica un prodotto utilizzando la stampa 3d, equiparandole a quelle previste per i produttori tradizionali.

Istituzione di un portale dei reclami

Altra significativa innovazione prevista dal nuovo Regolamento è l'istituzione di un portale presso la Commissione Europea per raccogliere reclami e segnalazioni sui prodotti non conformi. Le autorità nazionali coordineranno eventuali interventi per garantire il rispetto delle nuove norme.

Disposizioni transitorie

Infine, oltre alla permanenza di alcuni articoli del CPR n. 305/2011, nel nuovo regolamento si specifica che:

  • le norme armonizzate i cui riferimenti sono nell’elenco pubblicato in GUUE, in vigore alla data di applicazione del nuovo regolamento, saranno valide fino al loro ritiro o abrogazione;
  • i documenti per la valutazione europea, inclusi nell’elenco pubblicato sulla GUUE alla data di applicazione del nuovo regolamento saranno validi per altri 5 anni;
  • dopo 10 anni dalla data di applicazione del nuovo regolamento, non potranno essere immessi sul mercato prodotti da costruzione che facciano riferimento a documenti di valutazione europea i cui riferimenti siano stati pubblicati su una Gazzetta antecedente all'applicazione del nuovo regolamento.

 



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