Produzione dell’industria e delle costruzioni settembre 2021
di Redazione tecnica - 02/11/2021
Prosegue, a settembre, la forte crescita dei prezzi alla produzione dell’industria, diffusa a quasi tutti i settori e più intensa sul mercato interno.A settembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,9% su base mensile e del 15,6% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un incremento congiunturale dello 0,9% e crescono del 7,8% in termini tendenziali.
Si stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” presentano una varizione nulla su base mensile e segnano un incremento su base annua del 7,3%. Per Strade e ferrovie, l’aumento dell’incidenza dei costi diretti è più ampio (+1,7 punti percentuali), così come il calo del peso del mark-up (-1,6 punti percentuali); resta sostanzialmente invariata l’incidenza delle spese generali
Mercato interno
Con riguardo al mercato interno, la base di calcolo dicembre 2020 – rispetto alla precedente dicembre 2019 – si caratterizza per un maggiore numero di unità campionarie, al netto di quelle in uscita dalla base di calcolo precedente. Aumentano i prodotti del paniere (+10,8%), ma soprattutto le quotazioni di prezzo (+20,3%) e le unità rispondenti (+23,8%).
Mercato estero
Anche per il mercato estero area euro, la base di calcolo dicembre 2020 presenta un incremento delle unità campionarie. I prodotti aumentano del 5,7%, le quotazioni di prezzo dell’11,5% e le imprese rispondenti del 15,8%. Per il mercato estero area non euro, l’aumento delle unità campionarie è lievemente più contenuto (+5,3% i prodotti, +6,5% le quotazioni di prezzo, +12,6% le imprese rispondenti).
Trimestre luglio-settembre 2021
Nel trimestre luglio-settembre 2021, rispetto al trimestre precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 5,1%. La crescita congiunturale è più intensa sul mercato interno (+6,2%) rispetto a quello estero (+2,7%).
Mese di settembre 2021
A settembre 2021, si rilevano aumenti tendenziali per tutti i settori manifatturieri su tutti e tre i mercati di riferimento, a eccezione del farmaceutico (-1,1% area euro, -0,1% area non euro). Gli incrementi tendenziali più marcati interessano coke e prodotti petroliferi raffinati (+37,3% mercato interno, +57,2% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+21,9% mercato interno, +32,8% area euro, +24,3% area non euro), prodotti chimici (+11,9% mercato interno, +11,8% area euro, +10,5% area non euro), industria del legno, della carta e stampa (+9,6% mercato interno) e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,5% area non euro).
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