Regione siciliana: Impugnata, nuovamente, la legge urbanistica

di Redazione tecnica - 16/04/2021

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 11 del 13 aprile 2021 ha impugnato la legge della Regione siciliana n. 2 del 03/02/2021, recante “Intervento correttivo alla legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 recante norme sul governo del territorio” in quanto talune disposizioni, eliminando il vincolo paesaggistico, si pongono in contrasto con gli articoli 3, 9 e 97 della Costituzione, nonché con le norme di grande riforma economico-sociale in materia di tutela del paesaggio, dettate dallo Stato nell’esercizio della potestà di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione e contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. Talune norme determinano altresì l’invasione della potestà normativa statale nelle materie dell’ordinamento penale (articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione) e dei livelli essenziali delle prestazioni socio-economiche che devono essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale (articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione).

La delibera del Consiglio dei Ministri

In allegato la Delibera del Consiglio dei Ministri 13 aprile 2021 con cui è stato impugnato, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione, l’articolo 12 della la legge regionale 3 febbraio 2021, n. 2 recante “Intervento correttivo alla legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 recante norme sul governo del territorio” che aveva sostituito, integralmente, l’articolo 37 della legge regionale n. 19/2020); ricordiamo che l’originario articolo 37 rubricato “Tutela e pianificazione del territorio rurale e tutela dei boschi e delle riserve” della legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 recante “Norme per il governo del territorio” (leggi articolo) era stato già impugnato con delibera del Consiglio dei Ministri 17 ottobre 2020 (leggi articolo), successivamente formalizzato con Ricorso alla Corte costituzionale del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2020

La legge regionale n. 2/2021

Il Governo regionale, quindi, per evitare un giudizio della Corte Costituzionale che sembrava scontato era corsa ai ripari modificando quegli articoli della legge regionale sui quali era stata centrato il ricorso del Governo nazionale e tra questi il citato articolo 37 le cui modifiche introdotte con la legge regionale n. 2/2021 vengono adesso impugnate con la conclusione che anche le modifiche correttive, che  avrebbero dovuto rendere conformi ai dettami costituzionali l’articolo impugnato,  sono adesso impugnate.

Doppio primato per l'articolo 37 della legge n. 19/2020

L’articolo 37 della legge regionale n. 19/2020 ottiene, quindi, il doppio primato di essere stato impugnato dal Consiglio dei Ministri ben due volte.

Riassumendo, ricordiamo che:

  • la Regione siciliana con la legge regionale 3 febbraio 2021, n. 2 recante “Intervento correttivo alla legge regionale 13 agosto 2020, n. 19 recante norme sul governo del territorio”, avrebbe dovuto superare i motivi per i quali il Governo italiano nella seduta n. 67 del 17 ottobre 2020, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, aveva deliberato di impugnare la legge regionale n. 19/2020 (leggi articolo);
  • che, oggi, il Governo italiano con la Delibera del Consiglio dei Ministri 13 aprile 2021, impugna l’articolo 12 della legge regionale n. 2/2021 che aveva modificato integralmente l’articolo 37 della legge regionale n. 19/2020.


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