Riduzione vulnerabilità sismica degli edifici: si insedia la Cabina di Regia

di Redazione tecnica - 02/07/2024

Inizia a prendere corpo il piano pluriennale per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, con l'insediamento della Cabina di coordinamento presso il Dipartimento Casa Italia, avvenuto alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano e del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci.

Riduzione vulnerabilità sismica degli edifici: insediata la Cabina di Regia

Si attuano così le disposizioni previste dal decreto del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri del 7 febbraio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2024, n. 46 “Istituzione della Cabina di coordinamento delle Politiche attive per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici”. 

Secondo quanto riportato nel Decreto, la Cabina è presieduta dal capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e dal capo Dipartimento “Casa Italia”, Luigi Ferrara; è composta dai rappresentanti di dieci amministrazioni centrali (i ministeri di Cultura, Difesa, Economia e finanze, Giustizia, Interno, Infrastrutture e trasporti, Istruzione e merito, Salute, Università e ricerca e dell’Agenzia del demanio), della Conferenza delle Regioni, dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dell’Unione delle province d’Italia (Upi).

Durante la prossima riunione verrà redatto il cronoprogramma per la definizione del piano pluriennale di interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche da proporre al ministro Musumeci per le valutazioni del governo.

Per il piano, la Legge n. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024) ha stanziato 285 milioni complessivi, ripartiti nel quadriennio 2024-2028, destinati proprio alla riduzione della vulnerabilità sismica delle infrastrutture pubbliche. Tra le altre attività della Cabina, l'identificazione di  altre fonti di finanziamento che potrebbero confluire nell’ambito del programma pluriennale e, attingendo dalla Banca dati Mef, la quantificazione deegli edifici pubblici che prioritariamente saranno interessati dagli interventi.



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