Rischio sismico: ripensare gli incentivi fiscali in funzione della sicurezza
di Redazione tecnica - 19/10/2023
“L’accelerazione del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei richiama la massima attenzione di tutti sulla prioritaria necessità di mettere in sicurezza la vita dei cittadini. In tal senso il decreto-legge Campi Flegrei va nella giusta direzione e rappresenta un importante passo in avanti nelle politiche di prevenzione del rischio sismico previste dal governo, in quanto impegna le istituzioni, nazionali e locali, e i tecnici del settore esperti in materia ad operare congiuntamente per un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate. L’analisi della vulnerabilità sismica e il conseguente monitoraggio sismico delle strutture sono elementi centrali del piano di prevenzione messo a punto dal governo che auspichiamo possano estendersi a tutto il territorio nazionale”.
Rischio sismico: la prevenzione attraverso la riqualificazione edilizia
A sottolineare l’importanza della prevenzione del rischio sismico e della necessità di piani strutturati è il presidente della Fondazione Inarcassa, Andrea De Maio, commentando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge “Campi Flegrei” (D.L. n. 140/2023), approvato dal Consiglio dei ministri il 5 ottobre scorso.
Secondo De Maio, in una fase delicata come quella che attraversa il paese sotto il profilo dei conti pubblici, occorre prestare sempre più attenzione alla qualità degli investimenti statali. Questo non può che comportare, in un territorio a forte rischio sismico come quello italiano, che bisogna puntare sulle politiche di prevenzione del rischio sismico, secondo una logica di priorità d’intervento che deve porre, necessariamente, al primo posto la salvaguardia della vita umana.
Per questo la Fondazione si rende disponibile a condividere una proposta che abbia come obiettivo la razionalizzazione efficace dell’utilizzo dei bonus fiscali, favorendo la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e, allo stesso tempo, riducendo la quota di impegno economico futuro da parte dello Stato nei piani di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
Sul punto, spiega il presidente De Maio: “Se mettiamo in moto un meccanismo virtuoso di agevolazione fiscale per l’esecuzione delle attività di verifica dei livelli di sicurezza sismica e per la classificazione, potremo disporre, da subito, di una mappatura capillare dello stato di salute del patrimonio immobiliare - utile in fase di programmazione - e di uno strumento di selezione qualitativa degli investimenti, necessario in fase di accesso agli incentivi fiscali. In prospettiva futura, è evidente che questo tipo di approccio, accompagnato agli interventi di messa in sicurezza sismica ove necessari, favorisce la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e riduce la spesa pubblica nei programmi di ricostruzione. Come Fondazione Inarcassa siamo assolutamente disponibili a confrontarci su questa proposta e sulle altre in materia di prevenzione del rischio sismico con il Parlamento che sarà impegnato già nelle prossime settimane sui lavori di conversione del decreto campi flegrei e sulla legge di bilancio”, conclude.
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