Salva Casa, tolleranze, sanatoria e zone sismiche: come cambia la procedura nella Regione Lazio?

di Gianluca Oreto - 08/04/2025

Quali sono le modalità operative per la regolarizzazione delle difformità edilizie in zona sismica? Come devono comportarsi i tecnici nelle istanze di tolleranza o sanatoria?

Salva Casa e zone sismiche: le indicazioni della Regione Lazio

Domande certamente interessanti a cui non ha finora risposto né il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con le Linee di indirizzo e criteri interpretativi, né la Conferenza Unificata, con l’Accordo 27 marzo 2025, n. 35/CU per l’adeguamento della modulistica edilizia.

In un contesto molto eterogeneo come quello Italiano, le uniche risposte possono essere fornite solo a livello regionale con un margine di interpretazione che è ormai patologico per chi “vive” la normativa edilizia.

Nella Regione Lazio ha recentemente risposto alle domande la Direzione Regionale Lavori Pubblici e Infrastrutture, Innovazione Tecnologica, con la circolare n. 0407168 del 4 aprile 2025, che ha definito le prime disposizioni operative per l'applicazione di alcune delle disposizioni previste dalla Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa), con particolare attenzione alle tolleranze e alla gestione delle difformità edilizie in zona sismica.

Un documento molto atteso, soprattutto dai tecnici che operano nelle province a più alta pericolosità sismica, chiamati ora a confrontarsi con le nuove regole introdotte nella versione aggiornata del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia o TUE).

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