Schema Bando Tipo 1, nuovo aggiornamento da ANAC

A seguito della delibera n. 332 del 20 luglio 2022, ANAC ha rilasciato un nuovo aggiornamento del Bando Tipo per l’accesso alle gare pubbliche, che tiene conto delle nuove disposizioni introdotte con l’art. 47 del decreto legge n. 77/2021.

La norma, relativa a "Pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici, nel PNRR e nel PNC" ha infatti previsto delle forme di incentivazione per la parità di genere e generazionali nei bandi di gara. Con il nuovo schema vengono risolti ere alcuni dubbi interpretativi sorti sulla base delle prime applicazioni del Codice. 

Chiarimenti sui Raggruppamenti Temporanei di Imprese e sui Consorzi Stabili

Inoltre ANAC, anche a seguito di un confronto con Itaca e Consip, è intervenuta per fornire delle indicazioni a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 28/4/2022 nella Causa C-642/2020, con la quale è stata dichiarata incompatibile con l’ordinamento comunitario la normativa italiana sui raggruppamenti temporanei di imprese, laddove impone che la mandataria deve possedere i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria.

Di conseguenza, la normativa è stata disapplicata nel bando e contestualmente è stato segnalato con l’Atto al Governo e al Parlamento n. 1 del 20 luglio 2022, tenendo conto dell’attuale revisione del Codice dei contratti pubblici, la necessità di chiarire normativamente gli altri punti che appaiono non compatibili con tale decisione.

Inoltre l’ANAC ha inviato a governo e Parlamento l’Atto di Segnalazione n. 2 del 20 luglio 2022, sui consorzi stabili. Secondo l’Autorità, le modifiche normative succedutesi negli ultimi anni, hanno reso il quadro incerto, portando anche alla formazione di una giurisprudenza contrastante. In particolare, alcune recenti sentenze del giudice amministrativo hanno prospettato una visione opposta a quella sostenuta dall’Autorità nel Bando tipo, che ha come obiettivo la massima partecipazione dei consorzi e dei consorziati alle gare.

L’Autorità ha quindi richiesto al Legislatore di chiarire definitivamente quali devono essere i requisiti di partecipazioni dei consorzi e delle imprese consorziate.

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