Sconti in dichiarazione 2023: la guida completa del Fisco
di Redazione tecnica - 21/07/2023
Dopo la pubblicazione delle 3 "supercircolari" (n. 14/E, 15/E e 17/E del 2023), l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una raccolta completa agli sconti in dichiarazione dei redditi 2023, suddivisi in diversi documenti, secondo le tematiche affrontate.
Sconti in dichiarazione dei redditi 2023: la Guida completa dell'Agenzia delle Entrate
La raccolta costituisce una trattazione sistematica delle disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti i seguenti ambiti:
- Spese Sanitarie
- Interessi Passivi
- Spese per istruzione
- erogazioni liberali
- Premi assicurativi
- Contributi previdenziali e assistenziali
- Altre deduzioni e detrazioni
- Crediti d’imposta
- recupero del patrimonio edilizio
- Riqualificazione energetica
- Bonus Mobili ed elettrodomestici
- Superbonus
Obiettivo della Raccolta è quello di offrire a tutti gli operatori uno strumento unitario che garantisca un’applicazione uniforme delle norme sul territorio nazionale, rispondendo ai principi della trasparenza e della collaborazione sanciti dallo Statuto dei diritti del contribuente; essa rappresenta anche una guida per tutti gli uffici dell’Amministrazione finanziaria, utile per l’applicazione uniforme delle attività di controllo formale delle dichiarazioni.
La Raccolta tiene conto delle novità normative ed interpretative intervenute relativamente all’anno d’imposta 2022 e la sua suddivisione tematica consente una consultazione più semplice e veloce per operatori e contribuenti. Sempre allo stesso scopo, essa riporta:
- i documenti di prassi da ritenersi ancora attuali;
- eventuali chiarimenti resi necessari dalle modifiche nommrative o dagli interpelli presentati al Fisco;
- l’elenco dei documenti comprese le dichiarazioni sostitutive, che i contribuenti devono esibire e che i CAF o i professionisti abilitati devono verificare, al fine dell’apposizione del visto di conformità, e conservare.
Come ricorda il Fisco, i contribuenti sono obbligati a presentare la documentazione al CAF o al professionista abilitato, mentre questi ultimi sono obbligati alla loro conservazione per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria. Proprio per questo, in sede di controllo documentale, possono essere richiesti soltanto i documenti indicati nella Raccolta. Si tratta di un’indicazione valida anche per la documentazione riguardante la prova del pagamento e per la verifica dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali.
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