Servizi e forniture sopra soglia: da ANAC il Bando tipo
di Redazione tecnica - 10/07/2023
Arriva dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) il Bando tipo avente ad oggetto "Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo".
ANAC: il bando tipo n. 1/2023
Conclusa la consultazione pubblica sul documento messo a punto da un apposito gruppo di lavoro cui hanno partecipato Consip, Invitalia, rappresentanti dei soggetti aggregatori, Itaca e Fondazione IFEL, ANAC ha approvato con la delibera n. 309 del 27 giugno 2023, il Bando tipo n. 1/2023 che entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel sito internet dell’Autorità (7 luglio 2023). Lo stesso atto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il bando tipo è stato pubblicato in attuazione a quanto previsto dall'art 222, comma 2, del Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 che prevede:
L’ANAC, attraverso bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri atti amministrativi generali, garantisce la promozione dell’efficienza, della qualità dell’attività delle stazioni appaltanti, cui fornisce supporto anche facilitando lo scambio di informazioni e la omogeneità dei procedimenti amministrativi e favorisce lo sviluppo delle migliori pratiche. Trasmette alle Camere, immediatamente dopo la loro adozione, gli atti di cui al primo periodo ritenuti maggiormente rilevanti in termini di impatto, per numero di operatori potenzialmente coinvolti, riconducibilità a fattispecie criminose, situazioni anomale o comunque sintomatiche di condotte illecite da parte delle stazioni appaltanti. Resta ferma l’impugnabilità delle decisioni e degli atti assunti dall’ANAC innanzi ai competenti organi di giustizia amministrativa. L’ANAC, per l’adozione dei bandi-tipo, dei capitolati-tipo, dei contratti-tipo e degli atti amministrativi generali, si dota, nei modi previsti dal proprio ordinamento, di forme e metodi di consultazione, di analisi e di verifica dell’impatto della regolazione, di adeguata pubblicità, anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, in modo che siano rispettati la qualità della regolazione e il divieto di introduzione o di mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive europee e dal codice. I bandi-tipo, i capitolati-tipo e i contratti-tipo sono, altresì, pubblicati sul sito istituzionale dell’ANAC e dallo stesso scaricabili con modalità tale da garantirne l’autenticità.
Considerata l'operatività del nuovo Codice dei contratti a partire dallo scorso 1 luglio, l’Anac ha proceduto con la massima tempestività all’adozione del primo schema aggiornato di bando tipo per agevolare le stazioni appaltanti nella fase di prima applicazione del nuovo codice. Si è ritenuto, infatti, che l’applicazione delle nuove disposizioni potesse ingenerare difficoltà interpretative e applicative diffuse, con il rischio del rallentamento delle procedure e dell’adozione di comportamenti difformi da parte delle stazioni appaltanti.
Il disciplinare tipo
Il disciplinare tipo si applica alle procedure aperte aventi ad oggetto l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Le parti del Disciplinare tipo, indicate con carattere normale, rappresentano l’ipotesi base di formulazione. In tale modello base sono evidenziate le parti variabili o opzionali, mediante il ricorso a corsivo o parentesi quadre.
Gli spazi lasciati liberi devono essere compilati dalla stazione appaltante in base alle caratteristiche specifiche dell’appalto. In tali parti, talvolta evidenziate tra parentesi quadre, sono contenuti esempi o è fornita una descrizione di come potrebbe essere riempito il relativo spazio da parte delle stazioni appaltanti.
Ad esempio: «Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilità della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento … [indicarne il nome, ad esempio Condizioni generali di utilizzo della Piattaforma per gare telematiche o Regolamento tecnico], che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma».
Le clausole alternative sono segnalate dalle espressioni: [o in alternativa] o [oppure]. La stazione appaltante sceglie la clausola che ritiene più opportuna.
Ad esempio: «Le richieste di chiarimenti e le relative risposte sono formulate esclusivamente in lingua italiana [in alternativa in caso di bilinguismo]. Le richieste di chiarimenti e le relative risposte sono formulate in lingua italiana [e, o specificare] … [indicare l’altra lingua]».
Le clausole eventuali e facoltative sono precedute da espressioni quali [Facoltativo], [Se richiesto…], [In caso di …] etc. La stazione appaltante sceglie se inserire o meno la clausola.
Ad esempio:
[In caso di protocollo di legalità/patto di integrità] La mancata accettazione delle clausole contenute nel protocollo di legalità/patto di integrità e il mancato rispetto dello stesso costituiscono causa di esclusione dalla gara, ai sensi dell’articolo 83 bis del decreto legislativo n. 159/2011.
Le restanti parti sono vincolanti.
In appositi riquadri contrassegnati dall’annotazione "N.B.": ... sono fornite indicazioni operative utili alla stazione appaltante per la stesura del disciplinare. Tali riquadri andranno omessi nel disciplinare compilato dalla stazione appaltante.
Ad esempio:
N.B.: I requisiti speciali per partecipare alla gara devono essere elencati esclusivamente nel disciplinare e non contenuti in altri documenti di gara. In caso di suddivisione della gara in lotti, le stazioni appaltanti specificano per ciascun requisito speciale per quale lotto è richiesto
Talvolta sono fornite, tra parentesi quadre, ulteriori indicazioni operative che andranno omesse nel disciplinare compilato dalla stazione appaltante.
Ad esempio:
«La documentazione di gara è accessibile gratuitamente, sul sito istituzionale della stazione appaltante, nella sezione “Amministrazione trasparente”, al seguente link: ... [indicare il link dal quale è possibile consultare la documentazione] e sulla Piattaforma … [indicare l’apposita sezione].».
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