Servizi tecnici e soccorso istruttorio: no a modifiche sull'offerta

di Redazione tecnica - 16/04/2025

Che cosa significa “servizio affine” in una procedura pubblica? Quando un’attività di supporto alla progettazione può essere considerata equivalente a una prestazione tecnica principale? E quali sono i margini del soccorso istruttorio per completare documentazioni carenti?

A rispondere a queste domande è il TAR Toscana con la sentenza del 30 gennaio 2025, n. 106, chiarendo su alcuni punti sensibili della disciplina dei contratti pubblici, soprattutto sul principio dell'immodificabilità dell'offerta e dell'applicazione del soccorso istruttorio.

Servizi tecnici e presentazione dell'offerta: il TAR sui servizi affini

Il giudizio riguarda l’esclusione di un raggruppamento temporaneo d’impresa da una gara bandita da un soggetto attuatore per un intervento di miglioramento sismico finanziato con risorse PNRR. L’offerta del RTI, inizialmente risultata prima in graduatoria, è stata in seguito esclusa per carenza di uno dei tre “servizi affini” richiesti a pena di inammissibilità nell’offerta tecnica.

Nel dettaglio, uno dei tre servizi indicati consisteva in un’attività di “supporto alla progettazione esecutiva” di un complesso storico. Secondo la Stazione Appaltante, tale attività non poteva essere equiparata alla vera e propria progettazione, costituendo solo una funzione accessoria, strumentale e non autonoma. Da qui la carenza del requisito e, quindi, l’esclusione.

 

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