Sopraelevazione in condominio: la Cassazione su aspetto e decoro architettonico
di Redazione tecnica - 17/01/2025
Aspetto architettonico e decoro architettonico sono due elementi differenti, ma complementari, riguardanti l’armonia nella costruzione e nell’estetica di edifici e facciate.
Sopraelevazione all'ultimo piano: la Cassazione su aspetto e decoro architettonico
Si tratta di aspetti che vanno tenuti in considerazione anche per gli interventi in sopraelevazione all’ultimo piano di edifici condominiali, come dimostra la sentenza del 2 dicembre 2024, n. 30856, con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso per la riforma della sentenza d'appello che non aveva ritenuto lesivo dell’aspetto e del decoro architettonico un intervento di recupero, a fini abitativi, del sottotetto, attraverso il taglio del tetto esistente e la costruzione in sopraelevazione di un manufatto.
Nonostante ben due CTU sostenessero il contrario, i giudici d’appello avevano ritenuto l’intervento fattibile e che il giudizio relativo all’impatto sulla sopraelevazione dovesse essere condotto non tenendo conto delle regole compositive dell’edificio condominiale nel suo complesso, ma con riferimento alle caratteristiche stilistiche visivamente percepibili dell’immobile.
Gli ermellini hanno ricordato come l’art. 1127 c.c. preveda il diritto di sopraelevazione del proprietario dell’ultimo piano, salvo che diversamente risulti dal titolo, ma i condomini possono opporsi alla sopraelevazione:
- se le condizioni statiche dell'edificio non la consentono;
- se la sopraelevazione lede l'aspetto architettonico dell'edificio stesso;
- se comporti una notevole diminuzione di aria e luce per i piani sottostanti.
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