Sostenibilità ed efficienza energetica: al via l'erogazione delle risorse CSE 2022

di Redazione tecnica - 19/06/2023

Sarà attiva dal 20 giugno 2023 la piattaforma per la presentazione delle istanze di erogazione, in favore delle amministrazioni comunali, dei contributi concessi a valere sull’Avviso CSE (Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica 2022), finanziato dal PON IC 2014 2020 - REACT EU. A confermarlo è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, specificando che la richiesta potrà essere presentata accedendo alla sezione dedicata denominata “Compilazione domanda erogazione”.

Avviso CSE 2022: contributi a fondo perduto per interventi di efficientamento energetico

L’Avviso riguarda la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile, negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del MePA.

I comuni ammessi ai benefici dell’Avviso potranno quindi trasmettere le richieste per l’ottenimento dei contributi che verranno erogati, al termine delle verifiche istruttorie e in caso di esito positivo, nella forma del contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi ammissibili. Contestualmente alle istanze di erogazione, le Amministrazioni saranno tenute a trasmettere la documentazione di cui all’Allegato B dell'Avviso, oltre che a comunicare gli estremi del conto sul quale dovranno essere accreditati i contributi.

Il MASE segnala che lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione relative all’Avviso è chiuso dal 29 marzo 2023, a seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie che andranno a coprire 2.000 istanze ammesse alle agevolazioni.

Comuni per la Sostenibilità e l'Efficienza Energetica: cos’è l’Avviso CSE

L’Avviso C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica è rivolto alle Amministrazioni comunali che intendano realizzare, anche tramite la produzione di energia da Fonti di Energie Rinnovabili, interventi di efficienza energetica di edifici:

  • insistenti sul territorio nazionale, di loro proprietà ed utilizzo; sono dunque esclusi immobili in detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi;
  • adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di attività economica intesa come qualsiasi attività consistente nell'offrire beni e servizi in un mercato.

Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi  su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno.

Spese ammesse alle agevolazioni

In particolare con le risorse a disposizione vengono finanziati interventi da realizzare attraverso l’acquisizione tramite MePA delle seguenti categorie di prodotti:

  • impianti fotovoltaici
  • impianti solari termici
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione
  • sistemi di relamping
  • chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
  • generatori a combustibile gassoso e a biomassa, a condensazione

Per ciascun intervento, L’Amministrazione deve essere in possesso di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) realizzata precedentemente all’avvio della procedura di acquisto dei prodotti sopra indicati. Anche l’APE può essere acquistato sul MePA e godere del contributo previsto dall’Avviso. Gli interventi ammissibili dovranno garantire la riduzione, rispetto alla situazione preesistente, dei consumi energetici degli edifici oggetto di intervento come desumibile dall’Attestato di prestazione energetica.

Il finanziamento è concesso come contributo a fondo perduto pari al 100% dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello, chiusa al 29 marzo 2023, che ha assegnato 320 milioni di euro per circa 2.000 istanze, ciascuna di valore non inferiore ai 40mila euro e non oltre la soglia di rilevanza comunitaria attualmente pari a 215mila euro.



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