Sostituzione condizionatori: come detrarre la spesa in dichiarazione dei redditi

di Redazione tecnica - 04/06/2024

La sostituzione dei climatizzatori è una spesa che può essere riportata in dichiarazione dei redditi e detratta in 10 rate di uguale importo, ma occorre prestare attenzione alle condizioni a cui spettano le detrazioni e soprattutto all’inserimento dei dati.

Dichiarazione dei redditi: come detrarre la spesa dei condizionatori?

Lo conferma la risposta di Fisco Oggi a un contribuente, che ha segnalato la presenza, nella precompilata, dei dati di due fatture dell’installatore, senza che però l’Agenzia abbia utilizzato i dati.

Ricordiamo che ai sensi dell’art. 16-bis, comma 1, del d.P.R. n. 917/1986 (TUIR), è prevista una detrazione del 36% ripartita in dieci rate annuali di uguale importo, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48mila euro (fino al 31 dicembre 2024 la detrazione è del 50% su un massimale di 96mila euro) per le spese sostenute in relazione a:

  • a) interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
  • b) interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze;
  • c) interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • d) interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune;
  • e) interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche;
  • f) interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • g) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell'inquinamento acustico;
  • h) interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia;
  • i) interventi relativi all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica;
  • l) interventi di bonifica dall'amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

La sostituzione dei condizionatori a pompa di calore rientra fra gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati sulle singole abitazioni, di cui alla lettera b).

La prima rata va compilata dal contribuente

In relazione alla detraibilità delle spese inserite in dichiarazione dei redditi, Fisco Oggi ha specificato che l’Agenzia delle Entrate riporta i dati dei bonifici solo nel foglio riepilogativo della precompliata. precisando che il dato non è stato utilizzato in quanto al momento dell’elaborazione il Fisco non può sapere se il contribuente possegga i requisiti soggettivi e oggettivi previsti per ottenere le detrazioni.

Solo per il primo anno, quindi, dopo aver verificato di essere in possesso dei requiisiti richiesti, sarà il contribuente a inserirla nel quadro E del 730 o nel quadro RP del modello Redditi Persone fisiche. Le rate successive alla prima saranno invece ricavate dalla dichiarazione dell’anno precedente, per cui verranno segnalate nel foglio riepilogativo come “dato utilizzato”.



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