Super-sismabonus 2025: occhio alla comunicazione dei SAL al PNCS

di Cristian Angeli - 17/01/2025

Il Superbonus non è più la maxi-detrazione edilizia del “tutto gratis” (o quasi) che il settore ha conosciuto nel 2020. Da allora, come tutti sappiamo, le carte in tavola sono del tutto cambiate, a partire dalla misura della sua aliquota, con il 110% che è ormai un lontano ricordo.

Superbonus più complesso e meno generoso

A cambiare, però, non è stata solo la sua “generosità”, ma anche il livello di complessità (e di certezza, come vedremo) dei passaggi burocratici necessari per ottenerlo in maniera corretta. Nel 2025, in particolare, chi ha ancora i lavori in corso dovrà adottare alcune cautele in più, soprattutto in relazione agli interventi antisismici. Da settembre scorso, infatti, sono operativi i nuovi obblighi comunicativi disposti dal DL 39/2024, che prevedono il caricamento di specifici dati sul Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS).

Si tratta di una procedura relativamente nuova, regolata nel dettaglio dal DPCM 17 settembre 2024, che ne ha specificato le modalità pratiche e ne ha scandito i termini, il cui mancato rispetto comporta l’applicazione di una sanzione pari a 10.000 euro, o persino la decadenza dall’agevolazione.

Tuttavia, l’adempimento porta con sé una serie di ombre non ancora dissolte, e proprio in relazione ai termini entro cui procedere col caricamento dei dati, i dubbi non sono pochi. Tutto dipende, infatti, dalla “data di approvazione del SAL”, lasciando nell’incertezza tutti quei cantieri in cui – in maniera lecita – i SAL non sono affatto presenti.

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